1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130
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<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.01//EN" "http://www.w3.org/TR/html4/strict.dtd">
<HTML LANG="it">
<HEAD>
<META HTTP-EQUIV="Content-Type" CONTENT="text/html">
<META NAME="Generator" CONTENT="Alml">
<META NAME="Description" CONTENT="GNU/Linux e altro software libero">
<META NAME="Keywords" CONTENT="Linux, GNU/Linux, Unix, software, software libero, free software">
<META NAME="Author" CONTENT="Daniele Giacomini daniele @ swlibero.org">
<META NAME="Date" CONTENT="2001.08.18 ">
<META NAME="Resource-type" LANG="en" CONTENT="Document" >
<META NAME="Revisit-after" LANG="en" CONTENT="15 days" >
<META NAME="Robots" CONTENT="ALL" >
<TITLE> Appunti di informatica libera</TITLE>
<LINK REL="stylesheet" TYPE="text/css" HREF="a2.css">
<LINK REL="Start" TITLE="Start" HREF="a2.html">
<LINK REL="Prev" TITLE="Previous" HREF="a2419.html">
<LINK REL="Next" TITLE="Next" HREF="a2421.html">
</HEAD>
<BODY>
<P>
<A HREF="a2421.html">[successivo]</A>
<A HREF="a2419.html">[precedente]</A>
<A HREF="a2.html">[inizio]</A>
<A HREF="a2506.html">[fine]</A>
<A HREF="a21.html">[indice generale]</A>
<A HREF="a26.html">[violazione GPL]</A>
<A HREF="a2504.html">[licenze]</A>
<A HREF="a2505.html">[indice analitico]</A>
<A HREF="a2417.html">[tomo]</A>
<A HREF="a2418.html">[parte]</A>
</P>
<HR>
<DIV>
<H1>Capitolo 325. <A NAME="title5160"></A><A NAME="anchor6279"></A> Composizione per uso interno e informazioni particolari <A NAME="index25668"></A> </H1>
<P><A NAME="index25669"></A>ALtools esisteva per <EM><A NAME="index25670"></A>Appunti Linux</EM>, cioè allo scopo di gestire documenti di grandi dimensioni. L'esperienza di <EM><A NAME="index25671"></A>Appunti Linux</EM> ha mostrato delle esigenze che <A NAME="index25672"></A>ALtools ha tentato di risolvere.</P>
<H2>325.1 <A NAME="title5161"></A><A NAME="anchor6280"></A>
Annotazioni </H2>
<P>Quando si scrive un documento, specie se a carattere tecnico, si ha l'esigenza di annotare qualcosa che non deve apparire nel risultato finale. L'SGML permette l'inserzione di commenti, nella solita forma <SAMP><--...--></SAMP>, ma per rivederli occorre leggere il sorgente, mentre la revisione di un documento parte normalmente da una forma cartacea, in cui si annota con una penna ciò che si vuole cambiare.</P>
<P>Da ciò nasce l'idea di poter inserire del testo nel sorgente che venga preso in considerazione solo quando viene attivata l'entità parametrica <SAMP>ANNOTAZIONI</SAMP>. Si osservi l'esempio seguente:</P>
<PRE><![%ANNOTAZIONI;[
<piepagina>NOTA: Per adesso le opzioni
indicate sono solo una parte; in seguito vale la pena di
completarne la descrizione, dato che si tratta di
un programma molto importante.</piepagina>
]]></PRE>
<P>Si intuisce che si tratta di una nota a piè pagina, controllata dall'entità <SAMP>ANNOTAZIONI</SAMP>: se questa è attiva (<SAMP>INCLUDE</SAMP>) anche la nota a piè pagina viene inserita nella composizione.</P>
<H2>325.2 <A NAME="title5162"></A><A NAME="anchor6281"></A>
Controllo delle voci dell'indice analitico </H2>
<P>Le voci che si inseriscono nell'indice analitico sono molto importanti per il lettore che è alla ricerca di informazioni. Per questo, la loro scelta deve essere appropriata ed è importante il controllo che si fa nell'indice stesso. È importante la lettura dell'indice analitico alla ricerca degli errori, ma può essere utile sapere cosa viene inserito nell'indice anche nella pagina stessa in cui si trova il punto di riferimento, per controllare che abbia senso o che sia opportuno guidare in quel punto il lettore.</P>
<P><A NAME="index25673"></A>ALtools attua questo risultato attraverso <A NAME="index25674"></A>LaTeX, definendo due stili alternativi per la composizione normale e quella interna (la bozza), dove si mostrano anche i riferimenti che vanno annotati nell'indice analitico.</P>
<H2>325.3 <A NAME="title5163"></A><A NAME="anchor6282"></A>
Controllo della terminologia e dei nomi </H2>
<P>In un documento di grandi dimensioni è importante la possibilità di tenere traccia della terminologia adoperata e anche dei nomi (si pensi ai nomi degli applicativi che potrebbero essere scritti utilizzando diversi assortimenti di lettere maiuscole e minuscole). <A NAME="index25675"></A>ALtools tenta di risolvere il problema nella composizione attraverso <A NAME="index25676"></A>LaTeX, con la creazione di indici specifici contenenti il riferimento di tutte queste parole o definizioni.</P>
<P>In pratica, queste parole e queste definizioni sono delimitate all'interno di elementi SGML specifici, il cui scopo è soltanto quello di generare dei comandi <A NAME="index25677"></A>LaTeX con cui si arriva a costruire degli indici separati, che possono essere inclusi nel documento stesso, eventualmente sotto il controllo di un'entità parametrica.</P>
<H2>325.4 <A NAME="title5164"></A><A NAME="anchor6283"></A>
Informazioni non aggiornate </H2>
<P>Soprattutto quando si scrive un documento a carattere tecnico e lo si aggiorna periodicamente, può succedere che alcune parti di questo vengano abbandonate lentamente. Anche un'informazione non aggiornata può essere utile per qualcuno, però in certe situazioni si potrebbe decidere di non farla apparire. Si intende che il problema è diverso dalle annotazioni, che in generale non vanno mostrate in un documento finale.</P>
<P>Le informazioni «obsolete», presentate opportunamente come tali, possono essere conservate in una composizione in cui non si senta il peso delle cose che potrebbero essere inutili. Per esempio, una composizione in <A NAME="index25678"></A>HTML consultata elettronicamente, farebbe bene a contenere tutto; al contrario, una composizione in <A NAME="index25679"></A>PostScript di un libro, dove la stampa di pagine aggiuntive ha un costo, dovrebbe limitarsi ai contenuti validi.</P>
<P><A NAME="index25680"></A>ALtools controlla la composizione delle informazioni obsolete attraverso l'entità parametrica <SAMP>OBSOLETO</SAMP>. Si osservi l'esempio seguente:</P>
<PRE><![%OBSOLETO;[
<parte>
<bloccotitolo>
<titolo>Informazioni obsolete</titolo>
</bloccotitolo>
...
...
...
]]></PRE>
<P>In questo caso, se l'entità parametrica <SAMP>OBSOLETO</SAMP> contiene il valore <SAMP>INCLUDE</SAMP>, allora la parte denominata «Informazioni obsolete», viene inclusa nella composizione.</P>
<H2>325.5 <A NAME="title5165"></A><A NAME="anchor6284"></A>
Riepilogo </H2>
<P>A seconda del tipo di composizione ci sono esigenze differenti. In parte, queste cose vengono controllate da entità parametriche, con cui si decide di includere o escludere la ripetizione di alcune informazioni formali, come il copyright, l'elenco dei siti speculari e altro. Oltre a questo ci sono: annotazioni e informazioni vecchie da inserire solo quando è opportuno; termini speciali da evidenziare o meno nel testo; voci da inserire nell'indice analitico che potrebbero essere visualizzati anche nel testo normale, per riconoscere il loro inserimento.</P>
<P>La tabella <A HREF="a2420.html#anchor6285">325.1</A> mostra la combinazione degli effetti a seconda del tipo di composizione. La colonna «Termini» indica l'evidenziamento dei termini speciali (nomi importanti e terminologia tecnica), mentre la colonna «Riferimenti» indica il fatto che le voci da inserire nell'indice analitico vengano mostrate anche nel punto di origine.</P>
<TABLE ID="anchor6285" BORDER="3">
<THEAD>
<TR><TD>Tipo di composizione </TD><TD>%ANNOTAZIONI; </TD><TD>%OBSOLETO; </TD><TD>Termini </TD><TD>Riferimenti </TD></TR>
</THEAD>
<TBODY>
<TR><TD><A NAME="index25681"></A>PostScript normale </TD><TD>No </TD><TD>No </TD><TD>No </TD><TD>No </TD></TR>
<TR><TD><A NAME="index25682"></A>PostScript bozza </TD><TD>Sì </TD><TD>Sì </TD><TD>Sì </TD><TD>Sì </TD></TR>
<TR><TD><A NAME="index25683"></A>PostScript lungo </TD><TD>No </TD><TD>Sì </TD><TD>No </TD><TD>No </TD></TR>
<TR><TD><A NAME="index25684"></A>PDF normale </TD><TD>No </TD><TD>No </TD><TD>No </TD><TD>No </TD></TR>
<TR><TD><A NAME="index25685"></A>PDF bozza </TD><TD>Sì </TD><TD>Sì </TD><TD>Sì </TD><TD>Sì </TD></TR>
<TR><TD><A NAME="index25686"></A>HTML normale </TD><TD>No </TD><TD>Sì </TD><TD>No </TD><TD>No </TD></TR>
<TR><TD><A NAME="index25687"></A>HTML bozza </TD><TD>Sì </TD><TD>Sì </TD><TD>Sì </TD><TD>Sì </TD></TR>
<TR><TD><A NAME="index25688"></A>HTML singolo </TD><TD>No </TD><TD>Sì </TD><TD>No </TD><TD>No </TD></TR>
<TR><TD>Testo puro </TD><TD>No </TD><TD>Sì </TD><TD>No </TD><TD>No </TD></TR>
</TBODY>
</TABLE>
<P><EM> Tabella <A HREF="a2420.html#anchor6285">325.1</A>. Effetto delle scelte di composizione. </EM></P>
Appunti di informatica libera 2001.08.18 --- <EM>Copyright © 2000-2001 Daniele Giacomini -- daniele @ swlibero.org</EM></DIV>
<HR>
<P>Dovrebbe essere possibile fare riferimento a questa pagina anche con il nome <A HREF="composizione_per_uso_interno_e_informazioni_particolari.html">composizione_per_uso_interno_e_informazioni_particolari.html</A></P>
<P>
<A HREF="a2421.html">[successivo]</A>
<A HREF="a2419.html">[precedente]</A>
<A HREF="a2.html">[inizio]</A>
<A HREF="a2506.html">[fine]</A>
<A HREF="a21.html">[indice generale]</A>
<A HREF="a26.html">[violazione GPL]</A>
<A HREF="a2504.html">[licenze]</A>
<A HREF="a2505.html">[indice analitico]</A>
</P>
</BODY>
</HTML>
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