1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183
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<TITLE> Appunti di informatica libera</TITLE>
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<BODY>
<P>
<A HREF="a254.html">[successivo]</A>
<A HREF="a252.html">[precedente]</A>
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<A HREF="a21.html">[indice generale]</A>
<A HREF="a26.html">[violazione GPL]</A>
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</P>
<HR>
<DIV>
<H1>Capitolo 35. <A NAME="title565"></A><A NAME="anchor697"></A> Invio di segnali ai processi <A NAME="index2956"></A> <A NAME="index2957"></A> </H1>
<P>I segnali sono dei numeri ai quali i programmi attribuiscono significati determinati, relativi a quanto accade nel sistema. I segnali rappresentano sia un'informazione che un ordine: nella maggior parte dei casi i programmi possono intercettare i segnali e compiere delle operazioni correlate prima di adeguarsi al nuovo stato, oppure addirittura rifiutare gli ordini; in altri casi sono sottomessi immediatamente agli ordini.</P>
<P>La tabella <A HREF="a250.html#anchor667">32.1</A> elenca i segnali descritti dallo standard POSIX.1, mentre l'elenco completo può essere ottenuto consultando la <A NAME="index2958"></A>pagina di manuale <EM>signal</EM>(7).</P>
<P>I numeri dei segnali sono stati abbinati a nomi standard che ne rappresentano in breve il significato (in forma di abbreviazione o di acronimo). I numeri dei segnali non sono standard tra i vari sistemi Unix e dipendono dal tipo di architettura hardware utilizzata. Anche all'interno di GNU/Linux stesso ci possono essere differenze a seconda del tipo di macchina che si utilizza.</P>
<P>Questo particolare è importante sia per giustificare il motivo per cui è opportuno fare riferimento ai segnali in forma verbale, sia per ricordare la necessità di fare attenzione con i programmi che richiedono l'indicazione di segnali esclusivamente in forma numerica (per esempio <SAMP>top</SAMP>).</P>
<H2>35.1 <A NAME="title566"></A><A NAME="anchor698"></A>
Segnali attraverso la tastiera </H2>
<P>Alcuni segnali possono essere inviati al programma con il quale si interagisce attraverso delle combinazioni di tasti. Di solito si invia un segnale <SAMP>SIGINT</SAMP> attraverso la combinazione [<KBD>Ctrl+c</KBD>], un segnale <SAMP>SIGTSTP</SAMP> attraverso la combinazione [<KBD>Ctrl+z</KBD>] e un segnale <SAMP>SIGQUIT</SAMP> attraverso la combinazione [<KBD>Ctrl+\</KBD>].</P>
<P>L'effetto di queste combinazioni di tasti dipende dalla configurazione della linea di terminale. Questa può essere controllata o modificata attraverso il programma <SAMP>stty</SAMP> (<A HREF="a262.html#anchor791">41.3.2</A>). Come si può vedere dall'esempio seguente, alcune combinazioni di tasti (rappresentate nella forma ^<VAR>x</VAR>) sono associate a delle funzioni. Nel caso di quelle appena descritte, le funzioni sono <SAMP>intr</SAMP>, <SAMP>susp</SAMP> e <SAMP>quit</SAMP>.</P>
<P class="command"><CODE>$ </CODE><STRONG><CODE>stty -a</CODE></STRONG>[<KBD>Invio</KBD>]</P>
<PRE>speed 38400 baud; rows 28; columns 88; line = 204;
intr = ^C; quit = ^\; erase = ^H; kill = ^U; eof = ^D; eol = <undef>;
eol2 = <undef>; start = ^Q; stop = ^S; susp = ^Z; rprnt = ^R; werase = ^W;
lnext = ^V; flush = ^O; min = 1; time = 0;
-parenb -parodd cs8 -hupcl -cstopb cread -clocal -crtscts
-ignbrk brkint ignpar -parmrk -inpck -istrip -inlcr -igncr icrnl ixon -ixoff
-iuclc -ixany imaxbel
opost -olcuc -ocrnl onlcr -onocr -onlret -ofill -ofdel nl0 cr0 tab0 bs0 vt0 ff0
isig icanon iexten echo echoe echok -echonl -noflsh -xcase -tostop -echoprt
echoctl echoke</PRE>
<H2>35.2 <A NAME="title567"></A><A NAME="anchor699"></A>
Segnali attraverso la <A NAME="index2959"></A>shell </H2>
<P>Le <A NAME="index2960"></A>shell offrono generalmente dei comandi interni per l'invio di segnali ai processi da loro avviati. In particolare, quelle che come <A NAME="index2961"></A>Bash sono in grado di gestire i <A NAME="index2962"></A>job, utilizzano i segnali in modo trasparente per fare riprendere un processo sospeso.</P>
<P>Per esempio, nel caso di <A NAME="index2963"></A>Bash, se un processo viene sospeso attraverso la combinazione [<KBD>Ctrl+z</KBD>], cosa che dovrebbe generare un segnale <SAMP>SIGTSTP</SAMP> (in base alla configurazione della linea di terminale), questo può essere riportato <A NAME="index2964"></A>in primo piano, e quindi in funzione, attraverso il comando <SAMP>fg</SAMP>, con il quale in pratica si invia al processo un segnale <SAMP>SIGCONT</SAMP>.</P>
<H2>35.3 <A NAME="title568"></A><A NAME="anchor700"></A>
Comando kill </H2>
<P>Il modo normale per inviare un segnale a un processo è l'uso di <SAMP>kill</SAMP>. Questo, a seconda dei casi, può essere un comando interno di <A NAME="index2965"></A>shell o un programma. Il nome <SAMP>kill</SAMP> deriva in particolare dall'effetto che si ottiene utilizzandolo senza l'indicazione esplicita di un segnale da inviare: quello predefinito è <SAMP>SIGTERM</SAMP> attraverso il quale si ottiene normalmente la conclusione del processo destinatario.</P>
<P>Attraverso <SAMP>kill</SAMP> si riesce solitamente a ottenere un elenco dei segnali disponibili con il loro numero corrispondente. Ciò è molto importante per conoscere esattamente quale numero utilizzare con i programmi che non permettono l'indicazione dei segnali in forma verbale.</P>
<P class="command"><CODE>$ </CODE><STRONG><CODE>kill -l</CODE></STRONG>[<KBD>Invio</KBD>]</P>
<PRE> 1) SIGHUP 2) SIGINT 3) SIGQUIT 4) SIGILL
5) SIGTRAP 6) SIGIOT 7) SIGBUS 8) SIGFPE
9) SIGKILL 10) SIGUSR1 11) SIGSEGV 12) SIGUSR2
13) SIGPIPE 14) SIGALRM 15) SIGTERM 17) SIGCHLD
18) SIGCONT 19) SIGSTOP 20) SIGTSTP 21) SIGTTIN
22) SIGTTOU 23) SIGURG 24) SIGXCPU 25) SIGXFSZ
26) SIGVTALRM 27) SIGPROF 28) SIGWINCH 29) SIGIO
30) SIGPWR</PRE>
<P>Nelle sezioni seguenti viene descritto il programma <SAMP>kill</SAMP>, mentre di solito, se non si indica esplicitamente che si fa riferimento a un programma, interverrà il comando interno di <A NAME="index2966"></A>shell.</P>
<H3>35.3.1 <A NAME="title569"></A><A NAME="anchor701"></A>
$ kill <A NAME="index2967"></A> </H3>
<P class="syntax"><TT>kill<STRONG><BIG>[</BIG></STRONG><VAR>opzioni</VAR><STRONG><BIG>]</BIG></STRONG><STRONG><BIG>[</BIG></STRONG><VAR>PID</VAR>...<STRONG><BIG>]</BIG></STRONG>
</TT></P>
<P>Permette di inviare un segnale a uno o più processi identificati attraverso il loro numero PID. Se non viene specificato, il segnale predefinito è <SAMP>SIGTERM</SAMP> che normalmente procura la conclusione dell'esecuzione dei processi destinatari. Questo giustifica il nome <SAMP>kill</SAMP>.</P>
<DL>
<DT><STRONG>Alcune opzioni</STRONG></DT>
<DD>
<P class="syntax"><TT>-s<VAR>segnale</VAR>
</TT></P>
<P>Specifica il nome o il numero del segnale da inviare.</P>
<P class="syntax"><TT>-l
</TT></P>
<P>Mostra l'elenco dei segnali disponibili con i numeri corrispondenti.</P>
<DT><STRONG>Esempi</STRONG></DT>
<DD>
<P class="command"><CODE>$ </CODE><STRONG><CODE>kill -s SIGHUP 1203</CODE></STRONG></P>
<P>Invia il segnale <SAMP>SIGHUP</SAMP> al processo corrispondente al numero 1 203.</P>
<P class="command"><CODE>$ </CODE><STRONG><CODE>kill -s 1 1203</CODE></STRONG></P>
<P>Esattamente come nell'esempio precedente</P>
<P class="command"><CODE>$ </CODE><STRONG><CODE>kill -l</CODE></STRONG></P>
<P>Mostra l'elenco dei segnali disponibili.</P>
<TABLE BORDER="3" WIDTH="100%">
<TR><TD>
<P>Negli esempi di questo documento viene indicato spesso il segnale da inviare senza l'opzione <SAMP>-s</SAMP>, usando piuttosto la forma <SAMP>-<VAR>segnale</VAR></SAMP>. Questo riguarda il comando interno omonimo della <A NAME="index2968"></A>shell <A NAME="index2969"></A>Bash.</P>
</TD></TR>
</TABLE>
</DD>
</DL>
<H3>35.3.2 <A NAME="title570"></A><A NAME="anchor702"></A>
$ killall <A NAME="index2970"></A> </H3>
<P class="syntax"><TT>killall<STRONG><BIG>[</BIG></STRONG><VAR>opzioni</VAR><STRONG><BIG>]</BIG></STRONG><STRONG><BIG>[</BIG></STRONG>-<VAR>segnale</VAR><STRONG><BIG>]</BIG></STRONG><STRONG><BIG>[</BIG></STRONG><VAR>comando</VAR>...<STRONG><BIG>]</BIG></STRONG>
</TT></P>
<P>Invia un segnale a tutti i processi che eseguono i comandi specificati. Si utilizza quindi <SAMP>killall</SAMP> per inviare un segnale a dei processi identificati per nome. Se non viene specificato il segnale da inviare, si utilizza <SAMP>SIGTERM</SAMP>. I segnali possono essere indicati per nome o per numero.</P>
<DL>
<DT><STRONG>Alcune opzioni</STRONG></DT>
<DD>
<P class="syntax"><TT>-l
</TT></P>
<P>Mostra l'elenco dei segnali disponibili con i numeri corrispondenti.</P>
<DT><STRONG>Esempi</STRONG></DT>
<DD>
<P class="command"><CODE>$ </CODE><STRONG><CODE>killall -HUP pippo</CODE></STRONG></P>
<P>Invia il segnale <SAMP>SIGHUP</SAMP> a tutti i processi avviati con il comando <SAMP>pippo</SAMP>. I processi soggetti a questo sono solo quelli che appartengono all'utente che invia il segnale.</P>
</DD>
</DL>
<H3>35.3.3 <A NAME="title571"></A><A NAME="anchor703"></A>
# fuser </H3>
<P class="syntax"><TT>fuser<STRONG><BIG>[</BIG></STRONG><VAR>opzioni</VAR><STRONG><BIG>]</BIG></STRONG><VAR>file</VAR>...
</TT></P>
<P>Il compito normale di <SAMP>fuser</SAMP> è quello di elencare i processi che utilizzano i file indicati come argomento. In alternativa, <SAMP>fuser</SAMP> permette anche di inviare un segnale ai processi che utilizzano un gruppo di file determinato, attraverso l'opzione <SAMP>-k</SAMP>. <SAMP>fuser</SAMP> è già stato descritto nella sezione <A HREF="a252.html#anchor693">34.2.1</A>.</P>
Appunti di informatica libera 2001.08.18 --- <EM>Copyright © 2000-2001 Daniele Giacomini -- daniele @ swlibero.org</EM></DIV>
<HR>
<P>Dovrebbe essere possibile fare riferimento a questa pagina anche con il nome <A HREF="invio_di_segnali_ai_processi.html">invio_di_segnali_ai_processi.html</A></P>
<P>
<A HREF="a254.html">[successivo]</A>
<A HREF="a252.html">[precedente]</A>
<A HREF="a2.html">[inizio]</A>
<A HREF="a2506.html">[fine]</A>
<A HREF="a21.html">[indice generale]</A>
<A HREF="a26.html">[violazione GPL]</A>
<A HREF="a2504.html">[licenze]</A>
<A HREF="a2505.html">[indice analitico]</A>
</P>
</BODY>
</HTML>
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