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  HOWTO HOWTO
  Mark F. Komarinski

  v0.13, 19 settembre 1999

  Aiutare un nuovo autore LDP a cominciare con strumenti, idee e conven
  zioni usate da LDP.  Traduzione di Mariani Dario <darkpand@uni.net>.


  1.  Introduzione

  1.1.  Cronologia

  Questo documento  stato iniziato il 26 Agosto 1999 da Mark F.
  Komarinski markk@cgipc.com dopo due giorni di frustrazione nel cercare
  di far funzionare gli strumenti necessari.  Se almeno un autore LDP
  viene aiutato da questo documento, ho fatto il mio lavoro.

  1.2.  Nuove versioni

  La versione pi recente di questo documento pu essere trovata sulla
  mia homepage http://www.cgipc.com/~markk <http://www.cgipc.com/~markk>
  nel suo sorgente SGML.  Altre versioni possono essere trovate in altri
  formati all'homepage di LDP http://www.linuxdoc.org/.

  1.2.1.  Cronologia delle versioni


     v0.25, 20 settembre 1999

       Corretti alcuni collegamenti errati

       Aggiunta la sezione per i nuovi autori

       Vari cambiamenti rispetto alla prima versione pubblica

       Dichiarazione di copyright ora inclusa al posto di una URL

     v0.12, 2 settembre 1999

       Completate la maggior parte delle sezioni

       Integrati dei cambiamenti dalla lista ldp-discuss

     v0.10, 27 agosto 1999

       Scritto fino alla sezione 3.4

       Aggiunto qualcosa allo schema

       Cambiata la locazione della mailing list di LDP a
        lists.debian.org da thepuffingroup.com.

     v0.01, 27 agosto 1999

       Prima versione, creata la pagina web, scritto un semplice
        sommario.

       Qualcosa di quello che ho scritto  da prendere con le pinze.
        Delle cose devono essere verificate.

  1.3.  Copyright e marchi registrati (in inglese)

  (c) 1999 Mark F. Komarinski


  This manual may be reproduced in whole or in part, without fee,
  subject to the following restrictions:


    The copyright notice above and this permission notice must be
     preserved complete on all complete or partial copies

    Any translation or derived work must be approved by the author in
     writing before distribution.

    If you distribute this work in part, instructions for obtaining the
     complete version of this manual must be included, and a means for
     obtaining a complete version provided.

    Small portions may be reproduced as illustrations for reviews or
     quotes in other works without this permission notice if proper
     citation is given.

  Exceptions to these rules may be granted for academic purposes: Write
  to the author and ask. These restrictions are here to protect us as
  authors, not to restrict you as learners and educators. All source
  code in this document is placed under the GNU General Public License,
  available via anonymous FTP from the GNU archive site
  <ftp://prep.ai.mit.edu/pub/GNU/COPYING>.

  1.4.  Riconoscimenti e ringraziamenti

  Grazie a tutti quelli che hanno mandato commenti mentre stavo
  scrivendo questo documento. Questo include Deb Richardson, Daniel
  Barlow e altri membri della lista ldp-discuss.

  Alcune sezioni sono state prese dall'HOWTO Index (disponibile in molte
  locazioni di LDP) e la documentazione degli sgmltools. Ci sono
  riferimenti agli sgmltools e a LDP altrove in questo documento.

  2.  Basi su LDP e SGML

  2.1.  LDP

  Il Linux Documentation Project (LDP) fu creato per dare ai nuovi
  utenti un modo per avere informazioni velocemente su di un particolare
  argomento.  Esso non solo contiene una serie di libri su
  amministrazione, reti e programmazione, ma anche un gran numero di
  lavori minori su argomenti individuali, scritti da chi vi ha lavorato.
  Per trovare qualcosa sulle stampanti, basta prendere il Printing
  HOWTO. Per trovare qualcosa sulle reti, basta prendere l'Ethernet
  HOWTO, e cos via.

  All'inizio, molti di questi lavori erano scritti in testo o HTML. Col
  passare del tempo, serviva un modo migliore per gestire questi
  documenti.  Un modo che permettesse di leggerlo da una pagina web, da
  un file di testo su un CD-ROM o anche da un PDA.  La risposta, appena
  esso usc, fu l'SGML.

  2.2.  SGML

  Lo Standard Generalized Markup Language (SGML)  un linguaggio basato
  sul testo marcato. In questo modo,  simile al Tex o al groff, o a
  HTML. La potenza di SGML  che, diversamente dal WYSIWYG (What You See
  Is What You Get, quello che vedi  quello che avrai), non vengono
  definite cose come colori, grandezza dei caratteri o un tipo di
  formattazione.  Invece, vengono definiti degli elementi (paragrafi,
  sezioni, elenchi numerati) e si lascia al processore SGML alla fine di
  preoccuparsi di posizione, colori, caratteri e cos via. L'HTML fa la
  stessa cosa, ed  attualmente un subset dell'SGML

  L'SGML, in verit,  composto da due parti. La prima  la Struttura,
  chiamata comunemente DTD o Document Type Definition. Il DTD definisce
  le relazioni tra ognuno degli elementi. Il LinuxDoc DTD, usato per
  creare questo documento, ne  un esempio. Il DTD d un aspetto comune
  ad ogni documento creato utilizzandolo. La seconda  il Contenuto,
  ovvero ci che viene prodotto dal processore SGML e alla fine visto
  dall'utente.  Questo paragrafo fa parte del Contenuto, ma ne farebbe
  parte anche un'immagine, una tabella, un elenco numerato e cos via.
  Il Contenuto  circondato da tag per separare ogni differente
  elemento.

  Col passare del tempo, il LinuxDoc DTD sta per essere sostituito dal
  DocBook DTD, usato da altri, dando cos all'LDP un aspetto coerente
  col resto della documentazione SGML. Quando questo accadr, sarete
  tenuti informati tramite questo HOWTO o sulle mailing list.  La
  differenza pi grande tra LinuxDoc e DocBook,  che DocBook assegna i
  tag a differenti tipi di contenuto (come comandi, nomi di file,
  directory e cos via) mentre LinuxDoc assegna i tag basandosi sul modo
  in cui il testo deve apparire (si pu enfatizzare il testo o farlo
  assomigliare ad una macchina da scrivere, per esempio).

  2.2.1.  Perch SGML invece di HTML o di altri formati?

  L'SGML fornisce pi della semplice formattazione. Si possono
  automaticamente costruire indici, sommari e collegamenti all'interno
  del documento o altrove. Il pacchetto sgmltools permette di esportare
  (lo chiamer formattare da ora in poi) l'SGML in formato LaTeX, info,
  testo, HTML e RTF.  Da questi formati di base, possono poi essere
  creati altri formati (DOC, PostScript e cos via).  L'SGML non soffre
  degli appesantimenti visti ultimamente nell'HTML. Non penso si vedr
  molto presto un tag <blink> nell'SGML. Questo rende il codice non solo
  semplice da formattare, ma anche semplice da scrivere. Programmi come
  LyX (al momento il mio editor WYSIWYM scelto) permette di scrivere in
  formato TeX, esportarlo come SGML e poi formattare l'SGML ad un
  qualsiasi formato scelto.

  Per finire, l'SGML si concentra pi sul modo in cui gli elementi
  funzionano invece che sul modo in cui appaiono. Una grossa
  distinzione, che permette di scrivere pi velocemente, in quanto non
  bisogna preoccuparsi della posizione dei paragrafi, grandezza dei
  caratteri, tipi di carattere e cos via.

  2.3.  Gli strumenti

  In questa sezione tratter alcuni degli strumenti di cui avrete
  bisogno o che vorrete usare per creare la vostra documentazione LDP.
  Li descriver qui e li definir meglio pi avanti, insieme alle
  istruzioni per l'installazione. Se utilizzate altri strumenti per
  aiutarvi nello scrivere materiale LDP, fatemelo sapere e aggiunger
  una nota per esso.

  2.3.1.  sgmltools

  Richiesti

  Il pacchetto sgmltools contiene gli strumenti SGML necessari per
  formattare l'SGML in uno dei formati di file suddetti. Contiene anche
  il LinuxDoc DTD, necessario per creare la documentazione LDP. Per
  creare solo documentazione SGML,  tutto quello che serve. Se si vuole
  formattare in formati quali TeX, bisogna prendere almeno questo
  pacchetto. Il pacchetto sgmltools  disponibile nelle distribuzioni,
  oppure all'indirizzo http://www.sgmltools.org/




  2.3.2.  TeX

  Opzionale

  TeX (che fa rima con blech!)  il linguaggio di markup scelto da
  molti, incluse le persone del mondo matematico. Ancora ricordo molti
  esami di Calcolo scritti in TeX.  anche uno dei primi linguaggi di
  markup che sia ancora in giro (un altro  il formato *roff utilizzato
  nelle pagine man).  Il TeX attualmente segue alcuni dei concetti
  dell'SGML. Comunque, esso compila i suoi file in DVI (DeVice
  Independent) che possono essere convertiti in un altro formato.
  Sfortunatamente, il DVI non pu essere facilmente convertito in altro
  che alcuni linguaggi di stampanti (PostScript, PCL), rendendo
  difficile utilizzarlo per generare codice HTML. TeX  disponibile su
  praticamente tutte le distribuzioni come LaTeX o TeTeX. Dovrebbero
  andar bene entrambi.

  2.3.3.  LyX

  Opzionale

  Il programma LyX  un WYSIWYM (What You See Is What You Mean, quello
  che vedi  quello che intendi) grafico e fornisce un collegamento
  molto utile tra una applicazione grafica e un formattatore facile da
  utilizzare e le a volte complesse regole dell'SGML. LyX,
  effettivamente, serve per scrivere documenti TeX e molte delle regole
  del TeX si applicano in LyX. Per esempio, mentre le sezioni sono
  numerate automaticamente, non si possono inserire facilmente spazi
  bianchi (spazi e tabulazioni).  contro lo scopo per cui il TeX 
  stato creato. Nello stesso modo, l'SGML spesso ignora gli stessi spazi
  bianchi. Il programma LyX pu leggere il LinuxDoc DTD e fornisce un
  documento modello per scrivere (o modificare) la propria
  documentazione LDP in modo familiare, senza dover utilizzare vi e
  ricordare quali sono i tag per fare un elenco puntato. LyX 
  disponibile all'indirizzo http://www.lyx.org/.

  Per chi utilizza KDE,  disponibile un port di LyX che utilizza le
  librerie Qt. Ulteriori informazioni possono essere trovate
  all'indirizzo http://www.devel.lyx.org/~ettrich/klyx.html.  Se
  utilizzate KLyX per scrivere SGML, per favore mandate una e-mail al
  mio indirizzo per farmi partecipe delle vostre esperienze con esso.

  3.  Cominciare

  Questa sezione mostra come venire coinvolto nello scrivere la propria
  documentazione LDP. Come ottenere e configurare gli strumenti,
  contattare LDP e distribuire le proprie conoscenze a tutti gli utenti
  Linux l fuori.

  3.1.  Per i nuovi autori

  Se siete nuovi di LDP e volete prendere un HOWTO non mantenuto o
  scrivere un nuovo documento HOWTO o mini-HOWTO, contattate il
  coordinatore degli HOWTO all'indirizzo linux-howto@metalab.unc.edu.
  Questo per essere sicuri che il coordinatore degli HOWTO sappia chi
  sta lavorando su quale documento. Notate anche che tutti gli HOWTO
  proposti devono essere in formato SGML (al momento utilizzando il
  LinuxDoc DTD). I mini-HOWTO proposti possono essere in formato SGML o
  HTML, ma solo quelli formattati in SGML potranno essere inclusi nelle
  versioni stampate degli HOWTO.

  3.2.  Le Mailing List

  Ci sono delle mailing list alle quali iscriversi per sapere come
  funziona LDP.  La prima  ldp-discuss@lists.linuxdoc.org, che  il
  maggiore gruppo di discussione di LDP. Per iscrivervi, mandate un
  messaggio con oggetto "subscribe" all'indirizzo ldp-discuss-
  request@lists.linuxdoc.org.  Per deiscrivervi, mandate una e-mail con
  oggetto "unsubscribe" a ldp-discuss-request@lists.linuxdoc.org.

  3.3.  Scaricare ed installare gli strumenti

  3.3.1.  sgmltools

  Scaricate il pacchetto sgmltools da http://www.sgmltools.org/ o
  direttamente dalla vostra distribuzione.  I file da sgmltools.org sono
  in codice sorgente, per cui dovete compilarli per la vostra macchina.
  Utilizzare un pacchetto precompilato per la propria distribuzione 
  pi semplice, in quanto non bisogna compilarlo e potenzialmente
  ricevere errori di compilazione ( cos, se non siete programmatori).

  Con la RedHat, gli sgmltools sono inclusi nella distribuzione.
  Altrimenti, potete scaricarli da ftp.redhat.com o un altro dei suoi
  mirror come parte della distribuzione principale.

  Se utilizzate la Debian, anche essa ha gli sgmltools nella
  distribuzione standard. Se non avete il pacchetto installato, potete
  utilizzare il comando apt-get per scaricare ed installare il pacchetto
  al posto vostro:


  ______________________________________________________________________
  # apt-get install sgml-tools

  ______________________________________________________________________



  Per maggiori informazioni sui pacchetti Debian, potete andare
  all'indirizzo http://www.debian.org/Packages/stable/text/sgml-
  tools.html.

  Se state compilando il codice sorgente, tutto quello che dovete fare
  :


   # tar -zxvf sgmltools-x.x.x.tar.gz
   # cd sgmltools-x.x.x
   # ./configure
   # make
   # make install




  Sostituite sgmltools-x.x.x con la versione attuale del pacchetto
  sgmltools che state utilizzando. Mentre sto scrivendo, la versione che
  supporta LinuxDoc  la 1.0.9. Quella che supporta il DocBook  la
  2.0.2.  Entrambe sono disponibili al sito web riportato sopra.

  Una volta che gli strumenti sono installati, sono disponibili una
  serie di comandi.

  sgmlcheck file.sgml - Controlla la sintassi di un dato documento.

  sgml2html file.sgml - Converte un file SGML in HTML. Crea un file
  file.html che contiene l'Indice, poi crea i file file-x.html, dove x 
  il numero della sezione.

  sgml2rtf file.sgml - Converte un file SGML in formato Rich Text Format
  (RTF).  Crea due file, il primo chiamato file.rtf che contiene la TOC
  (Indice), ed uno chiamato file-0.rtf, che contiene tutte le sezioni.
  sgml2txt file.sgml - Converte un file SGML in testo ASCII.  La TOC e
  tutte le sezioni sono messe tutte nel file file.txt.

  sgml2info file.sgml - blabla SGML blabla INFO, utilizzato dal comando
  info. Tutto l'output viene messo nel file file.info.

  sgml2latex file.sgml - blabla SGML blabla TeX.

  sgml2lyx file.sgml - SGML yadda LyX graphical editor.  Ottimo se si
  hanno SGML pre-generati e si vogliono convertire per l'uso con LyX.

  3.4.  Scrivere l'SGML a mano

  Come con HTML,  possibile scrivere SGML a mano, quando si conoscono i
  codici di marcatura (tag) che si vogliono utilizzare. Questa sezione
  illustrer pi tag possibile, con esempi pratici di ognuno. Un buon
  posto da dove iniziare pu essere il sorgente SGML di questo
  documento, che  disponibile all'indirizzo riportato
  nell'``Introduzione''.  Anche se SGML pu essere processato in modi
  diversi a seconda del formato del file in cui viene convertito,
  prover ad elencare delle cose da sapere durante la scrittura.

  3.4.1.  Iniziare

  Per iniziare un nuovo documento, create un nuovo file nel vostro
  editor ASCII preferito e iniziate con:


  <!doctype linuxdoc system>




  Questo definisce il tipo di documento (LinuxDoc nel caso nostro) che
  il processore SGML utilizzer in fase di formattazione del file nel
  formato di uscita. Questo tag non produce nulla in uscita.

  Poi bisogna chiudere il resto del lavoro nei tag <article> e
  </article>. Questi indicano l'inizio del contenuto (o articolo, eh?).
  Se si  familiari con l'HTML,  simile all'includere tutto il
  contenuto nei tag <html> e </html>.

  3.4.2.  Informazioni dell'intestazione

  La prima parte del contenuto dovrebbe contenere informazioni generali
  sul resto del contenuto. Vorrebbe essere simile alle prime pagine di
  un libro, dove troviamo titolo, autore, data di pubblicazione, indice,
  eccetera.

  Il titolo del contenuto  chiuso nei tag <title> e </title>. L'autore
   specificato nei tag <author> e </author>. La data usa i tag <date> e
  </date>.

  Le due sezioni rimanenti sono i tag <abstract> e </abstract>, che
  forniscono un sommario sul contenuto e il tag <toc>, che specifica la
  posizione della TOC.  La TOC viene generata automaticamente dal
  processore SGML. Vedremo le sezioni pi tardi.

  Ora, come appare tutto insieme? Preso questo bel pezzo di codice SGML
  (utilizzato per creare questo documento), si pu vedere:






  <!doctype linuxdoc system>
  <!-- LinuxDoc file was created by LyX 1.0 (C) 1995-1999 by <markk>
   Fri Aug 27 09:42:28 1999 -->
  <article>
  <title>HOWTO HOWTO</title>
  <author>Mark F. Komarinski</author>
  <date>27 Agosto 1999 </date>
  <abstract>Aiutare un nuovo autore LDP a cominciare con strumenti, idee, e
   convenzioni usate dall'LDP</abstract>
  <toc>




  Questo pezzo del contenuto ha creato la pagina principale che 
  possibile vedere guardando questo documento in formato RTF o HTML,
  mettendo tutte le informazioni in una pagina.

  3.4.3.  Sezioni

  Per costruire l'Indice, bisogna avere qualcosa con cui costruirlo.  Le
  sezioni nel caso dell'SGML sono l'equivalente dei capitoli nelle
  pubblicazioni tradizionali. Sono disponibili sezioni multiple e ogni
  sezione pu avere sottosezioni e ognuna di esse pu avere sottosezioni
  eccetera.

  Cominciare i documenti con le sezioni  comodo in quanto permette di
  creare una bozza degli argomenti principali da coprire. Poi si possono
  spezzare queste sezioni principali in sezioni gradatamente pi
  piccole, fino ad ottenere delle piccole parti di cui si pu scrivere
  in pochi piccoli paragrafi.  Ho cominciato cos a scrivere questo
  documento.

  Le sezioni sono uno dei pochi insiemi di tag SGML che non richiedono
  di essere chiusi. Non ci sono tag </sect>. E non c' bisogno di
  preoccuparsi della numerazione. Ci penser il processore a gestirla
  quando l'SGML verr formattato in un altro formato.

  Le sezioni cominciano con il tag <sect>. Per ogni tag <sect> viene
  cominciata una nuova sezione. La prima sezione viene numerata con il
  numero 1.

  Le sottosezioni (come 1.1) si creano con il tag <sect1>.  Anche esse
  cominciano con 1.

  Le sotto-sottosezioni (1.1.1) si creano con il tag <sect2>, ed anche
  esse cominciano con 1.

  Quando il processore SGML trova il tag <toc>, passa attraverso il
  resto del documento e costruisce l'Indice basato sul numero dei tag di
  sezione ivi contenuti. Le sezioni vengono numerate e elencate nella
  TOC e poi utilizzate nel resto del documento. Le sotto-sottosezioni
  (1.1.1) non vengono mostrate nella TOC, ma sono mostrate in testo
  enfatizzato se possibile.

  3.4.4.  Paragrafi normali

  Scrivere paragrafi del contenuto  proprio come l'HTML. Utilizzate un
  tag <p> per specificare una nuova riga e cominciate a scrivere.
  L'SGML ignora gli spazi bianchi come tabulazioni, spazi multipli e
  ritorni a capo. Quando l'SGML incontra un tag <p> inizia un nuovo
  paragrafo.  Il corretto SGML prevede un tag </p> per chiudere il
  paragrafo.



  3.4.5.  Testo modificato

  Ogni tanto potrebbe servire un poco di testo diverso dal resto, per
  evidenziare del codice o per un comando. Il testo enfatizzato va
  racchiuso con i tag <em> e </em>.  Il testo dattiloscritto va
  racchiuso con i tag <tt> e </tt>.

  3.4.6.  Liste

  Ci sono due modi per fare liste in SGML. Il primo  la lista numerata,
  dove ogni elemento della lista viene numerato (come le sezioni)
  cominciando con 1.


  1. Questo  il primo elemento della lista numerata.

  2. Questo  il secondo.

  3. Terzo.

  Il codice per la lista sopra appare cos;


  <enum>
  <item>Questo  il primo elemento della lista numerata.
  <item>Questo  il secondo.
  <item>Terzo.
  </enum>





  Il tag <enum> specifica che gli elementi seguenti saranno numerati.

  L'altro metodo di scrivere liste  la lista puntata, dove ogni
  elemento ha una stella, un cerchio, un punto o un altro metodo per
  puntare gli elementi.


    Questo  il primo elemento della lista puntata.

    Questo  il secondo.

    Terzo.

  Il codice sopra appare cos in SGML puro:


  <itemize>
  <item>Questo  il primo elemento della lista puntata.
  <item>Questo  il secondo.
  <item>Terzo.
  </itemize>




  Come potete vedere, il tag <item>  lo stesso per la lista numerata e
  quella puntata.

  Una terza forma di lista  la lista descrittiva. Essa ha un termine
  descritto e una frase che lo descrive.



     LDP
        The Linux Documentation Project

     SGML
        Standard Generalized Markup Language

  Il codice per creare le descrizioni sopra :


  <descrip>
   <tag>LDP</tag>The Linux Documentation Project
   <tag>SGML</tag>Standard Generalized Markup Language
   </descrip>




  Non  proprio uguale alle liste puntate o numerate, ma la lista 
  interamente racchiusa dai tag (<descrip> e </descrip>) ed ogni
  elemento della linea che  una parola definita va racchiusa nei tag
  <tag> e <tag>. Il resto della linea viene preso come la definizione
  della parola.

  3.4.7.  Testo riportato

  Delle volte serve stampare il testo nel modo in cui  scritto. Per far
  questo, vanno usati i tag <verb> e </verb> per racchiudere il
  paragrafo di testo da riportare. Spazi, ritorni carrello, ed altro
  testo (inclusi i caratteri speciali) sono riportati letteralmente fino
  al tag </verb>.


  Il testo seguente viene riportato letteralmente       .




  3.4.8.  URL

  Anche nell'SGML  possibile gestire Universal Resource Locator (URL)
  di ogni tipo. Notate che essi funzionano solamente quando esportati in
  HTML, ma ci possono essere degli usi per questo tag in altri formati
  (lo usa anche l'RTF?).

  Una URL non ha un tag di chiusura, ma mette queste informazioni tra il
  tag <url> stesso. Ecco una URL che punta alla pagina principale dell'
  LDP: http://www.linuxdoc.org/ <http://www.linuxdoc.org/>.  Ed ecco il
  codice per crearla:


  <url url="http://www.linuxdoc.org/" name="http://www.linuxdoc.org/">




  url="http://www.linuxdoc.org/" dice al browser dove andare, mentre i
  contenuti di name="http://www.linuxdoc.org/" dicono al browser cosa
  scrivere sullo schermo. In questo caso, i due sono simili, ma 
  possibile creare un tag URL che appare cos:


  <url url="http://www.linuxdoc.org/" name="LDP">




  E sulla pagina appare come: LDP <http://www.linuxdoc.org/>.

  3.4.9.  Riferimenti

  Mentre le URL sono ottime per collegarsi con i contenuti esterni al
  documento a cui si sta lavorando, non sono molto comode per collegarsi
  con il contenuto stesso. Per questo, si usano i tag <label> e <ref>.
  Il tag <label> crea un punto nel documento a cui riferirsi poi, come
  un segnalibro. Creare il tag <label>  semplice.  Posizionatevi nel
  punto al quale volete riferirvi poi, e inserite il seguente:


  <label id="Introduction">




  Avete ora creato un punto nel documento al quale potete riferirvi dopo
  come "Introduction". Questa etichetta attualmente appare in questo
  SGML all'inizio del documento. Quando volete riferirvi a quel punto
  pi tardi (ad esempio ``qui''), inserite il seguente tag:


  <ref id="Introduction" name="qui">




  e l'SGML inserir un collegamento chiamato "qui" (vedi sopra) che
  rimanda alla sezione "Introduzione".

  L'altro scopo dei riferimenti  l'indicizzazione. Siccome la
  documentazione LDP viene solitamente pubblicata su carta come una
  grande raccolta di documenti, serve un metodo per costruire l'indice
  in fondo al libro, basato su parole e oggetti.


  3.4.10.  Caratteri speciali

  Come in HTML, c' bisogno di fare l'escape di molti caratteri non-
  alfanumerici per impedire al processore SGML di interpretarli come
  codice SGML. Ecco una lista di codici SGML utilizzati. Altri sono
  nella Guida Utente sgmltools http://www.sgmltools.org/guide/guide.html
  <http://www.sgmltools.org/guide/guide.html>.


    Utilizzare &amp; per una e commerciale (&)

    Utilizzare &lt; per un segno di minore (<)

    Utilizzare &gt; per un segno di maggiore (>)

    Utilizzare &etago; per un segno di minore con uno slash (</)

    Utilizzare &dollar; per un segno di dollaro ($)

    Utilizzare &num; per un cancelletto (#)

    Utilizzare &percnt; per un segno di percentuale (%)

    Utilizzare &tilde; per una tilde (~)

    Utilizzare `` e '' per le citazioni, oppure &dquot; per "

    Utilizzare &shy; per un trattino di unione (ovvero, una indicazione
     che quello  un buon posto per spezzare una parola per il ritorno a
     capo).

  3.5.  Scrivere l'SGML utilizzando altri strumenti

  3.5.1.  LyX

  Mi sto ancora entusiasmando troppo per LyX. Okay, sono un poco
  obbiettivo verso questa applicazione perch mi piace veramente.
  Fornisce la potenza di scrivere in SGML con la facilit di un normale
  word processor. Non  un programma WYSIWYG, ma un'applicazione pi
  WYGIWYM (What You Get Is What You Mean, quello che ottieni  quello
  che intendi), in quanto quello che si vede sullo schermo non 
  necessariamente quello che si ottiene dopo che il processore SGML l'ha
  elaborato.

  Per creare un documento LinuxDoc con LyX, scaricate ed installate
  l'applicazione.  Assicuratevi di avere TeX e gli sgmltools installati
  (vedere ``Scaricare ed installare gli strumenti'' per maggiori
  informazioni).  Una volta finito, avviate LyX e selezionate "file->new
  from template..." Selezionate "Templates" poi fate click su
  linuxdoctemplate.lyx e avrete pronto un modello di documento, con la
  maggior parte delle informazioni di intestazione che dovrebbe avere un
  documento LDP.  Cambiate i dati per soddisfare i vostri bisogni
  (ovvero, inserite il Titolo, Autore, Data, Sommario, eccetera) e
  cominciate a scrivere. Il menu a comparsa nell'angolo in alto a destra
  pu essere utilizzato per selezionare tipi di contenuto (standard,
  liste puntate e numerate, sezioni). Il punto esclamativo viene
  utilizzato per enfatizzare il testo e potete o farci click sopra e
  cominciare a scrivere in modo enfatizzato oppure selezionare il testo
  con il mouse e farci click per enfatizzare il testo selezionato. Molte
  altre caratteristiche possono essere trovate sotto il menu Insert.
  Potete inserire url, riferimenti incrociati, elementi dell'indice e
  altri tipi di dato. Quando la documentazione  completata, potete
  salvarla in formato LyX, poi esportarla in LinuxDoc ed avere il file
  salvato con un'estensione .sgml. Questo file  poi pronto per essere
  verificato con sgmlcheck e convertito nei formati voluti.

  3.5.2.  Emacs

  Ho questa cosa su Emacs. Non lo uso e la cosa non mi irrita. Chiunque
  con pi esperienza di Emacs sarebbe molto utile.

  3.5.3.  Altri strumenti SGML

  Se ci sono altri strumenti SGML, anche commerciali, con le quali possa
  essere utilizzato il LinuxDoc DTD per creare la documentazione LDP,
  fatemelo sapere.

  3.6.  Le basi del CVS

  Al momento, l'LDP non ha un deposito condiviso per archiviare i
  contenuti online.  Speriamo che la cosa cambi. Ci sono alcune buoni
  ragioni per utilizzare CVS:


  1. Il CVS mantiene un backup off-site dei documenti. Nel caso cediate
     un documento ad un altro autore, lui pu recuperare il documento
     dal CVS e continuare. Nel caso ci fosse bisogno di tornare ad una
     versione precedente di un documento, anche esso pu essere
     recuperato.

  2.  comodo se ci sono molte persone che lavorano sullo stesso
     documento.  possibile farsi dire dal CVS quali cambiamenti sono
     stati fatti da un altro autore mentre stavate modificando la vostra
     copia e integrare quei cambiamenti.

  3. Tiene traccia dei cambiamenti fatti. Questi log (ed una data)
     possono essere inseriti automaticamente nel documento utilizzando
     dei tag speciali che vengono processati prima che il documento
     venga processato dal processore SGML.

  4. Fornisce un metodo per un programma di aggiornare automaticamente
     il sito web LDP con nuova documentazione appena viene scritta e
     proposta.

  3.7.  Distribuire la documentazione

  3.7.1.  Prima della distribuzione

  Prima di distribuire il codice a milioni di potenziali lettori ci sono
  dei passi da seguire.

  Primo, assicuratevi di controllare l'ortografia del documento. Nulla
  dice "S, sono stupido!" pi velocemente degli errori di scrittura
  nella terra di Internet. La maggior parte delle utilit che utilizzate
  per scrivere in SGML (emacs, LyX, altri editor di testi) hanno dei
  plug-in per fare un controllo ortografico. Altrimenti, c' sempre il
  programma ispell, installato in praticamente ogni distribuzione.
  Utilizzate anche il comando sgmlcheck degli sgmltools per verificare i
  tag SGML.

  Secondo, fate leggere a qualcuno la vostra documentazione per commenti
  e correttezza formale. La documentazione pubblicata da LDP deve essere
  il pi possibile corretta, in quanto ci sono milioni di utenti Linux
  che potrebbero leggerla. Se fate parte di una grossa mailing list che
  parla dello stesso soggetto, chiedete agli altri della lista di
  aiutarvi.

  Terzo, create un sito web dove poter distribuire la documentazione.
  Non  obbligatorio, ma  utile per le persone per trovare la locazione
  originale del vostro documento.

  3.7.2.  Copyright e Licenze

  Perch un documento LDP sia accettato dall'LDP, deve avere una licenza
  che permetta la libera distribuzione (come la birra) e pubblicazione.
  Come autore, potete detenere il copyright ed aggiungere altre
  restrizioni (per esempio, il dover approvare ogni traduzione o lavori
  derivati). Una licenza d'esempio  disponibile all'indirizzo
  http://www.linuxdoc.org/COPYRIGHT.html.  Se scegliete di utilizzare il
  copyright di quel documento, copiatelo semplicemente nel vostro codice
  sorgente in una sezione chiamata "Copyright e Licenze" o simile.
  Includete anche una dichiarazione di copyright propria (in quanto
  ancora lo possedete). Se siete un nuovo mantenitore per un HOWTO gi
  esistente, dovete includere la dichiarazione di copyright
  dell'autore/i precedente/i e le date in cui loro mantenevano il
  documento.

  3.7.3.  Proposta a LDP

  Quando il documento LDP  stato riletto da alcune persone e avete
  preso in considerazione i loro commenti, potete rilasciare il vostro
  documento a LDP in generale. Mandate una email a ldp-
  submit@lists.linuxdoc.org con il vostro sorgente. Entro 24 ore
  dovreste sapere se  stato accettato e inserito nel sito principale di
  LDP.

  4.  Suggerimenti di stile

  Questa non  (ancora) una veloce guida su come scrivere una buona
  documentazione, ma consideratela una manciata di consigli per aiutarvi
  nella scrittura.
    Siate chiari. Ognuno deve sapere di cosa state parlando.

    Usate degli esempi dove possibile. Fa vedere a tutti di cosa state
     parlando.

    Organizzate. Non saltate tra argomenti slegati tra loro nella
     stessa sezione.

  Potete trovare molti altri consigli dalla guida allo stile LDP situata
  all'indirizzo http://www.linuxdoc.org/HOWTO/LDP-Style-Guide.html.

  5.  FAQ su LDP

  5.1.  Voglio aiutare LDP. Come posso fare?

  Il modo pi facile  trovare qualcosa e documentarlo. Controllate
  anche gli HOWTO non mantenuti e guardate se c' un soggetto di cui
  sapete qualcosa e potete continuare a documentare.

  5.2.  la licenza del contenuto LDP?  Voglio pubblicare una raccolta di
  documenti LDP in un libro. Come 

  Guardate l'indirizzo http://www.linuxdoc.org/COPYRIGHT.html.

  5.3.  Ho trovato un errore in un documento LDP. Posso correggerlo?

  Contattate l'autore del documento o il coordinatore di LDP (e-mail?) e
  menzionate il problema e come pensate possa essere corretto.