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The Linux Mail User HOWTO
Eric S. Raymond, <esr@thyrsus.com>
v2.2, 7 maggio 1999
Questo documento un'introduzione al mondo della posta elettronica
(email) sotto Linux. Si focalizza sulle questioni a livello utente e
su tipiche configurazioni per macchine Linux casalinghe e per piccole
aziende connesse alla rete attraverso un ISP. utile da leggere se
si intende comunicare localmente o con siti remoti attraverso la posta
elettronica. Probabilmente non serve leggere questo documento se non
si scambia posta elettronica con altri utenti sul proprio sistema e
con altri siti. Per informazioni sulla configurazione e l'amminis
trazione della posta, si veda il Mail Administrator HOWTO. Traduzione
di Giovanni Bortolozzo, borto (at) pluto.linux.it.
1. Introduzione
Lo scopo di questo documento di spiegare come funziona l'email e di
rispondere ad alcune delle domande che sembrano corrispondere alla
definizione di domande poste pi di frequente a proposito del
software di email sotto Linux.
Le moderne distribuzioni di Linux forniscono, non appena installate,
una impostazione preconfigurata ed usabile della posta elettronica,
solitamente tramite l'ultima versione di sendmail-v8. Questo HOWTO
assumer che si possieda tale impostazione ed una connessione ad
Internet funzionante.
(Per informazioni su come impostare una connessione PPP o SLIP ad un
ISP, si veda l'ISP Hookup HOWTO <http://metalab.unc.edu/LDP/HOWTO/ISP-
Hookup-HOWTO.html>.)
Di conseguenza, diversamente dalle versioni 1.x di Vince Skahan,
questo HOWTO si focalizza sulle questioni utente e sull'architettura;
molte parti relative a UUCP, sendmail IDA e altre importanti questioni
precedenti sono state tagliate.
1.1. Nuove versioni di questo documento
Questo documento sar inviato mensilmente nel newsgroup
comp.os.linux.answers. Si dovrebbe essere in grado di visionarne
l'ultima versione sul World Wide Web a
<http://metalab.unc.edu/LDP/HOWTO/Mail-User-HOWTO.html>.
1.2. Requisiti hardware per i programmi di email
Per la posta sotto Linux non ci sono requisiti hardware specifici. Se
si possiede l'hardware necessario per connettersi ad Internet, questo
pu supportare l'email attraverso quella connessione.
1.3. Sorgenti dei programmi di email
Il software che sar necessario per il supporto email probabilmente
preinstallato nella propria distribuzione di Linux. Si troveranno
degli aggiornamenti sul Metalab Linux Archive
<http://metalab.unc.edu/pub/Linux>, specialmente nella sottodirectory
mail <http://metalab.unc.edu/pub/Linux/system/mail>.
2. Mail User Agent
Questa sezione contiene informazioni relative agli agenti utente
(mail user agent o MUA), termine che indica il software che l'utente
vede e usa. Questo software fa affidamento sugli agenti di trasporto
(mail transport agent o MTA) descritti nel Mail Administrator's HOWTO
(il quale contiene pure la configurazione degli agenti utente e
trucchi per la risoluzione dei problemi per gli amministratori).
2.1. Impostare il proprio editor per la posta
Per fornire assistenza alla composizione della posta i mail user agent
chiamano un qualche editor. Quale sia l'editor predefinito dipende da
alcune cose. Molti rispettano una convenzione retaggio della
preistoria di Unix; se esiste, il contenuto della variabile d'ambiente
VISUAL preso come il nome dell'editor preferito. Se VISUAL non
impostata, controllata la variabile EDITOR.
Valori comuni per EDITOR comprendono vi e emacs. Ma se si come
me, un tipo che ha sempre un Emacs in esecuzione, la cosa pi utile a
cui impostare EDITOR il valore emacsclient. Lo si usi con le
seguenti righe nel proprio file .emacs:
______________________________________________________________________
(autoload 'server-edit "server" nil t)
(server-edit)
______________________________________________________________________
Il programma emacsclient, quando viene eseguito, prova a stabilire una
comunicazione con un'istanza di Emacs che gi in esecuzione e invia
il file temporaneo contenente il messaggio di posta ad Emacs per
poterlo modificare. L'effetto di questa cosa che quando il proprio
mailer chiama l'editor, viene aperta una finestra di composizione
della posta dentro al proprio Emacs.
Quando si pronti per restituire il file al mailer per la spedizione,
si digiti C-x #. Il buffer di posta scompare dalla schermata e
l'istanza di emacsclient chiamata dal proprio mailer termina,
restituendo il controllo al mailer.
possibile avere pi istanze di emacsclient aperte contemporaneamente
senza per questo confondere Emacs. Comunque, chiamare un altro Emacs
mentre in esecuzione una sessione emacsclient pu confondere
emacsclient tanto che dopo non sar pi in grado di trovare alcuna
istanza. Se questo succede, si chiudano tutte le istanze di Emacs e
se ne riavvii solo una.
2.2. mutt
Questo quello che io uso e raccomando. un discendente di elm ed
ha per default comandi simili. Pu essere un client POP3 e IMAP e
include un supporto eccellente per MIME e PGP. C' una home page di
Mutt a http://www.mutt.org.
Mutt rispetta la convenzione EDITOR/VISUAL.
2.3. elm
Elm stato il primo mailer moderno orientato allo schermo, ma
rimasto stagnante per anni ed ora stato destituito da Mutt. Alcune
versioni di elm contengono il supporto per POP3. Per maggiori
informazioni, si vedano i sorgenti e le istruzioni di installazione di
elm nella directory degli agenti utente di posta a Metalab
<http://metalab.unc.edu/pub/Linux/system/mail>. Ecco alcuni punti che
talvolta ossessionano la gente:
No, l'elm grezzo non supporta il PGP. Ci sono alcune patch per il
supporto del PGP, ma il supporto PGP di Mutt superiore. Se si vuole
usare il PGP, io raccomando Mutt.
Elm rispetta la convenzione EDITOR/VISUAL.
2.4. pine
Pine un agente utente progettato per i novizi; include la
possibilit di leggere le news e supporto per il protocollo di posta
remota IMAP. Un sacco di gente lo consiglia per i nuovi utenti. Io
trovo che abbia un insieme di comandi piuttosto povero,
configurabilit limitata e un editor nativo difficile da capire.
Comunque possiede al suo interno un eccellente supporto per IMAP. Se
lo si vuole provare, la distribuzione disponibile a
http://www.washington.edu/pine.
Pine rispetta la convenzione EDITOR/VISUAL.
2.5. Netscape
Il browser Netscape ha al suo interno le funzionalit per gestire POP3
e IMAP e quindi pu essere usato come agente utente per la posta. Io
non lo raccomando; non specializzato per essere un MUA e quindi non
offre molti servizi che i MUA reali hanno (come la gestione degli
alias e del PGP).
Netscape fornisce un proprio mini editor, lo stesso che si usa nel
browser (e.g. per i campi testo nei form).
2.6. rmail/smail e vm di Emacs.
Emacs ha un modo chiamato smail che pu spedire la posta e un altro
chiamato rmail per leggerla. Il modo smail pu essere abbastanza
utile, poich si pu comporre la posta dentro un completo ambiente
Emacs (ma si veda anche la discussione su ``emacsclient'' in questo
documento).
Il modo rmail, d'altra parte, non raccomandato. Ogni volta che lo
si esegue, converte l'inbox nel formato BABYL; e questa cosa agli
strumenti per la posta ordinari non piacer affatto (se succede, si
lanci M-x unrmail dalla riga di comando di Emacs).
Esiste un lettore di posta (mailreader) per emacs chiamato vm che
scrive e legge le mailbox (caselle di posta) in formato V7 standard.
Non distribuito con GNU Emacs, ma si pu trovare la sua homepage a
http://www.wonderworks.com/vm/.
smail/rmail/vm di Emacs non rispettano la convenzione EDITOR/VISUAL.
Invece, si usa l'Emacs nel quale sono inglobati.
2.7. BSD mail
Se semplicemente si digita mail nella shell di Linux o di un
qualsiasi altro Unix moderno, si invocher una qualche variante del
programma BSD mail. Ha un'interfaccia orientata alla riga
originariamente progettata per l'uso sulle TTY. A questo punto, solo
di interesse storico.
BSD Mail ha inventato la convenzione EDITOR/VISUAL.
2.8. Altri agenti utente
noto che anche i seguenti funzionano sotto Linux. Si consulti
archie per trovarli...
mush - mail user's shell, molto potente per il filtraggio e il
batch processing
mh - mail handler, solo un altro mail user agent
Non ne so abbastanza su mh e mush per descriverli in dettaglio.
Entrambi hanno un'interfaccia abbastanza complessa e sono pensati per
utenti sofisticati.
3. Argomenti avanzati
3.1. Alias
Un alias un modo per impostare un indirizzo fittizio che
semplicemente diriga la posta ad un altro indirizzo (unico). Ci sono
due tipi di alias: alias MUA e alias MTA.
Un alias MUA qualcosa che si imposta nel proprio MUA, una specie di
scorciatoia personale. Gli altri non saranno in grado di vedere ed
usare tale alias. Per esempio, si potrebbe scrivere
______________________________________________________________________
alias esr Eric S. Raymond <esr@thyrsus.com>
______________________________________________________________________
nel proprio file di configurazione di mutt. Questo dir a mutt che
quando vede esr nella riga di indirizzo, si dovr comportare come se
si fosse digitato esr@thyrsus.com. Oppure si pu scrivere mutt
esr e l'indirizzo espanso verr automaticamente inserito nella riga
to.
Un alias MTA qualcosa che viene espanso dal proprio MTA; sar
usabile da tutti, sia nella propria macchina che in altre. Per creare
alias MTA si modifica un file di sistema, solitamente, ma non sempre,
/etc/aliases (la posizione dipende dal proprio MTA). Potrebbe essere
istruttivo dare un'occhiata al file /etc/aliases nel proprio sistema;
dovrebbe contenere numerosi alias standard come postmaster.
Il proprio MTA potrebbe permettere che la destinazione di un alias sia
un nome di file, che sar trattato come una mailbox alla quale
aggiungere le mail (questo utile per archiviare le mail). Pu pure
permettere che la destinazione sia un programma, nel qual caso le mail
a quell'alias saranno passate ad un istanza del programma nel suo
standard input.
3.2. Forwarding
Gli alias MTA solitamente richiedono i privilegi dell'amministratore
per poter essere impostati. Ma desiderabile per gli utenti essere
in grado di impostare il forwading (reinoltro) delle proprie mail
senza l'intervento dell'amministratore.
Per supportare questa cosa, la maggior parte degli MTA seguono
l'esempio di sendmail e cercano un file chiamato .forward nella home
directory dell'utente. Il contenuto di questo file interpretato
come la destinazione di un alias al quale si vogliono ricevere tutte
le proprie mail. L'uso pi comune di questa possibilit quello di
redirigere tutta la posta in un account su un'altra macchina.
3.3. Risposta automatica
Un altro uso comune del file .forward quella di passare la posta ad
un programma vacation. Un programma vacation (vacanza) legge tutta
la posta entrante e genera automaticamente una risposta
preconfezionata; sono cos chiamati perch la forma pi comune di
risposta preconfezionato per informare il mittente che si in
vacanza e non si sar raggiungibili prima di una certa data.
Non c' un programma vacation standard che sia universalmente usato.
E questo per due buone ragioni: la prima che tale programma facile
da scrivere come uno script shell di una regola di filtraggio (si veda
sotto); e la seconda che i programmi vacation non interagiscono bene
con le mailing list.
Ci si dovrebbe temporaneamente deiscrivere da tutte le mailing list
prima di impostare la risposta automatica; altrimenti tutti i membri
delle mailing list saranno sommersi dai messaggi del programma
vacation. Questo considerato un comportamento molto maleducato e
garantir un atteggiamento abbastanza gelido al ritorno.
3.4. Mailing list
Una mailing list un indirizzo fittizio che invia la posta a pi di
un utente.
Nella sua forma pi semplice, una mailing list semplicemente un
alias MTA con pi di un recipiente. Alcune piccole mailing list sono
mantenute in questo modo. Sendmail viene in aiuto supportando una
sintassi in /etc/aliases che include in contenuto di un dato file di
mailing list come lato destinatario di un alias. Qualcosa di simile a
questo:
______________________________________________________________________
admin-list: ":include:/usr/home/admin/admin-list"
______________________________________________________________________
con il vantaggio che il file admin-list pu risiedere da qualche parte
nello spazio di utente senza privilegi (root necessario solamente
per impostare l'inclusione originale). Alcuni altri MTA hanno
possibilit simili.
Queste semplici liste sono comunemente dette mail reflector
(riflettori di posta). Ci sono un paio di problemi con questi
riflettori. Il primo che i messaggi di rimbalzo generati da
tentativi di broadcast falliti arrivano a tutti gli utenti. Un altro
che tutte le iscrizioni e deiscrizioni devo essere fatte manualmente
dall'amministratore della mailing list.
Un tipo di software chiamato gestore di mailing list si evoluto
per risolvere questi ed altri problemi a loro legati. La sua funzione
pi importante di permettere agli utenti della mailing list di
iscriversi e deiscriversi senza passare per l'amministratore della
lista.
Un gestore di mailing list mantiene le proprie informazioni sulla
lista di utenti e si aggancia all'MTA attraverso un alias di programma
in /etc/aliases. Per esempio, se la admin-list di prima passa
attraverso il gestore di mailing list SmartList su un programma
sendmail, una porzione del file /etc/aliases potrebbe essere simile a
questa:
______________________________________________________________________
admin-list: "|/usr/home/smartlist/bin/flist admin-list"
admin-list-request: "|/usr/home/smartlist/bin/flist admin-list-request"
______________________________________________________________________
Si noti che questa una coppia di alias. convenzione per le reali
mailing list di avere un indirizzo di richiesta da usare per le
richieste di iscrizione e deiscrizione degli utenti. considerato
scortese e ignorante inviare richieste di iscrizioni/deiscrizioni
all'indirizzo principale di tale lista -- quindi non farlo.
Il robot dietro all'indirizzo di richiesta pu offrire altre
possibilit oltre all'iscrizione/deiscrizione. Potrebbe rispondere a
richieste di aiuto, permettere di sapere chi iscritto alla list o
dare un accesso automatico agli archivi della lista. Pu pure
permettere agli amministratori della lista di restringere l'invio di
messaggi solo a membri noti, impostare la lista ad iscrivere
automaticamente i non membri quando inviano per la prima volta un
messaggio e impostare diverse opzioni sulle politiche di sicurezza. I
gestori delle mailing list si differenziano principalmente nel
progetto e nella gamma di queste funzionalit secondarie.
Sfortunatamente, il formato per inviare comandi ai robot delle mailing
list non sono standard. Alcuni si aspettano comandi nella riga
oggetto, altri ignorano l'oggetto e si aspettano i comandi nel corpo
del messaggio. Si deve prestare attenzione alla mail di risposta che
si ottiene quando ci si iscrive per la prima volta; una buona idea
salvare tali mail in una mailbox per riferimenti futuri.
I pi importati gestori di mailing list da conoscere sono majordomo,
listserv, listproc e smartlist; majordomo il pi popolare con un
margine considerevole. Nel web esiste una lista
<http://www.catalog.com/vivian/mailing-list-software.html> abbastanza
completa di tali pacchetti.
Per maggiori informazioni sui gestori delle mailing list, si
consultino le risorse a List-Managers Mailing List
<http://www.greatcircle.com/list-managers/>, tra cui la FAQ (nota:
questa lista non appropriata per domande su come fare le cose).
3.5. Filtrare la posta
Un filtro per la posta un programma che risiede tra l'utente e il
suo agente di distribuzione locale (local delivery agent) e che
automaticamente smista o rifiuta la posta prima che l'utente possa
vederla.
I filtri per la posta hanno diversi usi. Il pi importante il
filtraggio degli spam, smistamento su diverse mailbox a seconda
dell'argomento o del mittente e risposta automatica.
Tipicamente, si imposta un filtraggio della posta mettendo un alias di
programma per il programma di filtro nel proprio file .forward e
scrivendo un file con le regole di filtraggio. Il formato e la
posizione delle regole di filtraggio variano a seconda del programma
di filtraggio.
Le caratteristiche dei tre maggiori filtri per la posta (procmail,
mailagent e deliver) sono ben riassunte nella parte 3
<http://www.faqs.org/faqs/mail/setup/unix/part3/index.html> dell'Email
Software Survey di Chris Lewis. Il pi popolare fra questi (a
dispetto della sintassi piuttosto brutta delle sue regole) procmail,
universalmente presente nei sistemi Linux (e, infatti, generalmente
usato come agente di distribuzione locale di sistema).
3.6. Gestire gli spam
Gli spam sono talvolta noti come UCE (Unsolicited Commercial Email)
o `UBE' (Unsolicited Bulk Email). Come indicano questi nomi, una
forma disgustosa di pubblicit che riempie la propria mailbox con
lettere di nessun interesse (il termine spam proviene da una gag del
Flying Circus dei Monty Python nella quale un coro di Vichinghi
ripeteva all'infinito il cantico Spam spam spam spam...).
La maggior parte degli spam sembrano essere solleciti per schemi
piramidali, pubblicit pornografiche o (noiosi) tentativi di vendere
programmi per inviare spam. Alcuni spam (come il MAKE MONEY FAST o
la cartolina hoax di Craig Shergold) sono stati cos persistenti da
divenire leggendari. Gli spam tendono ad essere sia verbosi che
ignoranti. Sono una perdita di tempo e un enorme spreco della
larghezza di banda della rete.
L'epidemia spam sembra aver raggiunto il picco a met del 1997 e poi
ha cominciato lentamente a declinare, ma sono ancora una noia seria.
Se si inondati di spam, si rimanga educati. Si dia un'occhiata alla
pagina Fight Spam on the Internet! <http://spam.abuse.net/>. La
pagina Death To Spam!
<http://www.mindworkshop.com/alchemy/nospam.html> particolarmente
efficace per i metodi per fermare o tracciare gli spam.
4. Altre fonti di informazione
4.1. USENET
Esistono numerosi gruppi Usenet devoti alla questioni tecniche delle
posta elettronica:
comp.mail.elm Il sistema di posta ELM.
comp.mail.mh Il sistema Rand Message Handling.
comp.mail.mime Multipurpose Internet Mail Extensions.
comp.mail.misc Discussioni generali sulla posta elettronica.
comp.mail.multi-media Multimedia Mail.
comp.mail.mush La Mail User's Shell (MUSH).
comp.mail.sendmail L'agente BSD sendmail.
comp.mail.smail L'agente di posta smail.
comp.mail.uucp La posta in ambiente uucp.
4.2. Libri
La seguente un insieme non inclusivo di libri che possono aiutare...
``Sendmail" della O'Reilly and Associates il riferimento
definitivo su sendmail-v8 e sendmail+IDA. un libro da avere
per chiunque speri di ottenere qualcosa da sendmail senza impazzire
nel processo.
"The Internet Complete Reference" della Osborne un buon libro di
riferimento che spiega i diversi servizi disponibili su Internet ed
una grande fonte di informazioni su news, posta e diverse altre
risorse di Internet.
"The Linux Networking Administrators' Guide" di Olaf Kirch di LDP
disponibile in rete ed pure pubblicato (almeno) da O'Reilly e
SSC. una buona guida per imparare tutto quel che si pu
immaginare di dover sapere sul networking di Unix.
4.3. Messaggi USENET periodici
Come gi menzionato, il messaggio periodico di Chris Lewis sul
software di email per Unix, disponibile su
<ftp://rtfm.mit.edu/pub/usenet/comp.mail.misc> nei file chiamati
UNIX_Email_Software_Survey_*. Una versione HTML a
http://www.faqs.org/faqs/mail/setup/unix/. Comunque mentre scrivo
questo documento nel 1999, tale messaggio non stato seriamente
aggiornato dal 1996.
4.4. Dove NON cercare aiuto
Non c' niente di speciale sulla configurazione e l'uso della posta
sotto Linux, rispetto ad altri Unix. Di conseguenza, quasi
sicuramente NON bene postare domande generiche sulla posta nei
newsgroup comp.os.linux.*.
A meno che il proprio messaggio non sia veramente specifico su Linux
(ie, per piacere ditemi quali instradamenti sono gi compilati nella
versione di smail 3.1.28 della SLS 1.03) si dovrebbe chiedere aiuto
in uno dei newsgroup o mailing list indicate in precedenza.
Lasciatemelo ripetere.
Non c' virtualmente alcuna ragione di inviare ancora qualsiasi cosa
relativa alla posta nella gerarchia comp.os.linux. Esistono newsgroup
nella gerarchia comp.mail.* per rispondere a TUTTE le vostre domande.
Se si invia un messaggio in comp.os.linux.* con una domanda non
specifica su Linux si sta cercando aiuto nel posto sbagliato. Gli
esperti di posta elettronica bazzicano nei posti indicati in
precedenza e generalmente non nei gruppi su Linux.
Inviare messaggi nella gerarchia Linux con domande non specifiche su
Linux spreca il vostro e l'altrui tempo... e frequentemente vi ritarda
l'ottenimento di una risposta alla vostra domanda.
5. Administrivia
5.1. Commenti e critiche
(Questa sezione l'ha scritta Vince, ma la mia politica la stessa.)
Sono interessato a qualsiasi commento, sia positivo che negativo, sul
contenuto di questo documento. Mi si contatti se si trovano errori o
omissioni ovvie.
Leggo, ma necessariamente non rispondo, tutte le email che ricevo.
Richieste per miglioramenti saranno considerate e attuate a seconda
della combinazione giornaliera di tempo libero, merito della richiesta
e pressione sanguigna :-)
I flame finiranno bellamente in /dev/null quindi non preoccupatevi.
In particolare, lo standard sul filesystem di Linux per i percorsi
una cosa in evoluzione. Quanto c' in questo documento qui solo a
titolo illustrativo ed basato sullo standard corrente al momento di
scrivere quella parte del documento e sui percorsi usati nella
distribuzioni o kit da me visti. Invito a consultare la propria
distribuzione di Linux per i percorsi da usare.
Commenti riguardo il formato corrente del documento dovrebbero andare
al coordinatore degli HOWTO - inviare una mail a linux-
howto@metalab.unc.edu <mailto:linux-howto@metalab.unc.edu>).
5.2. Informazioni di copyright (in inglese)
The Mail-HOWTO is copyrighted (c)1999 Eric S. Raymond. Copyright is
retained for the purpose of enforcing the Linux Documentation Project
license terms.
A verbatim copy may be reproduced or distributed in any medium
physical or electronic without permission of the author. Translations
are similarly permitted without express permission if it includes a
notice on who translated it.
Short quotes may be used without prior consent by the author.
Derivative work and partial distributions of the Mail-HOWTO must be
accompanied with either a verbatim copy of this file or a pointer to
the verbatim copy.
Commercial redistribution is allowed and encouraged; however, the
maintainer would appreciate being notified of any such distributions
(as a courtesy).
In short, we wish to promote dissemination of this information through
as many channels as possible. However, we do wish to retain copyright
on the HOWTO documents.
We further want that all information provided in the HOWTOS is
disseminated. If you have questions, please contact the Linux HOWTO
coordinator, at linux-howto@metalab.unc.edu.
5.3. Liberatoria standard
Naturalmente, sconfesso qualsiasi potenziale affidabilit per il
contenuto di questo documento. L'uso dei concetti, esempi e/o altro
contenuto di questo documento interamente a proprio rischio.
5.4. Ringraziamenti
Questo documento stato originariamente scritto da Vince Skahan. Io
l'ho riscritto per il moderno mondo ISP-centrico nel quale UUCP poco
pi che un ricordo.
Nel maggio 1999, il nome stato cambiato da The Linux Electronic
Mail HOWTO per evitare collisioni con il Mail HOWTO di Guylhem Aznar,
che diventato il Mail Administrator HOWTO.
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