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Linux Printing Usage HOWTO
di Mark Komarinski <markk@auratek.com>
v1.2.2, 6 febbraio 1998, traduzione luglio 1999
Traduzione di Federico Lucifredi<flucifredi@acm.org>.
1. Introduzione
Questo documento descrive l'uso del sistema di buffering di stampa di
cui dotato il sistema operativo Linux. Questo HOWTO un documento
accessorio al Linux Printing Setup HOWTO, che tratta della
configurazione del sistema di stampa di Linux. Il materiale trattato
da questo howto dovrebbe risultare applicabile in maniera similare a
tutte le varianti del sistema operativo BSD.
1.1. Linux Printing HOWTO - Storia di produzione
Nota di Mark Komarinski <markk@auratek.com>:
Desidero ringraziare Matt Foster per aver fatto un sacco di lavoro
nella riscrittura di questo HOWTO. Ho deciso di preservare il suo
stile nel provvedere a tutte le aggiunte necessarie ad aggiornare il
documento.
Nota di Matt Foster <mwf@engr.uark.edu>:
Questa versione del Linux Printing HOWTO una completa riscrittura di
quella originaria scritta da Grant Taylor <grant@god.tufts.edu> e
Brian McCauley <B.A.McCauley@bham.ac.uk>. Ho cercato di coprire lo
stesso materiale analizzato da Grant e Brian nel loro HOWTO, ma ho al
tempo stesso radicalmente modificato lo stile della presentazione e la
sua profondit. La mia speranza che questo sforzo renda l'HOWTO pi
completo e scorrevole nella lettura. Posso solo sperare che voi
concordiate con me.
1.2. Cronologia delle versioni
v1.2.2
reindicizzato, altre modifiche per l'inclusione nella
documentazione RedHat. Grazie Ed!
v1.2.1
aggiornamenti, alcune modifiche per la pubblicazione in Dr. Linux.
v1.2
stampanti windows.
modificata la dimensione massima dei file stampabili.
v1.11
nuovo curatore!
aggiunte informazioni su lpc.
aggiunti dei suggerimenti per la soluzione di problemi.
un inizio sulla stampa di file grafici.
v1.1
riviste alcune espressioni.
introdotta la sezione sulla stampa PostScript
ho cercato di rendere alcune espressioni con maggior chiarezza 8-)
estesa la trattazione delle utility di stampa Linux pi basilari.
v1.0
versione pubblica iniziale del Printing Usage HOWTO
1.3. Copyright e Marchi Registrati
Some names mentioned in this HOWTO are claimed as copyrights and/or
trademarks of certain persons and/or companies. These names appear in
full or initial caps in this HOWTO.
(c) 1995 Matt Foster (mwf@engr.uark.edu)
(c) 1996-1997 Mark F. Komarinski (markk@auratek.com)
All translations, derivative works, or aggregate works incorporating
any Linux HOWTO documents must be covered under this copyright notice.
That is, you may not produce a derivative work from a HOWTO and impose
additional restrictions on its distribution. Exceptions to these rules
may be granted under certain conditions; please contact the Linux
HOWTO coordinator at the address given below.
In short, we wish to promote dissemination of this information through
as many channels as possible. However, we do wish to retain copyright
on the HOWTO documents, and would like to be notified of any plans to
redistribute the HOWTOs.
If you have questions, please contact Tim Bynum, the Linux HOWTO
coordinator, at <linux-howto@sunsite.unc.edu>. You may finger this
address for phone number and additional contact information.
1.4. Dove reperire il Linux Printing HOWTO
L'autore raccomanda a chi desideri stampare l'HOWTO di procurarsi la
versione PostScript del documento, che stata impaginata in uno stile
che ne rende la lettura pi semplice e piacevole. La versione
PostScript reperibile in molti dei siti di distribuzione di Linux,
come SunSITE <ftp://sunsite.unc.edu/pub/Linux/docs/HOWTO/>).
La traduzione italiana disponibile al sito dell'Italian LDP (ILDP)
<www.pluto.linux.it/ildp/index.html> (N.d.T.).
1.5. Commenti
Domande, commenti e correzioni relative a questo HOWTO possono essere
dirette (in lingua inglese N.d.T.) a <markk@auratek.com>.
1.6. Ringraziamenti
I miei ringraziamenti vanno a coloro che hanno speso il loro tempo nel
leggere le versioni alfa di questo HOWTO e hanno fornito molti
commenti e suggerimenti utili. Qualcuno di voi potrebbe notare
l'effetto dei suoi commenti in questa versione del documento.
Vorrei anche ringraziare Matt Foster per aver compiuto la ristesura
iniziale.
2. La stampa sotto Linux
Questa sezione del documento illustra come stampare file, esaminare la
coda di stampa, rimuovere file dalla coda di stampa, formattare file
prima di stamparli e configurare l'ambiente di stampa.
2.1. Storia della stampa sotto Linux
Il sistema di stampa di Linux ---il sistema lp--- un porting del
codice sorgente scritto dai Regents of the University of California
per la distribuzione di UNIX nota come BSD (Berkeley Software
Distribution).
2.2. Stampa di un file usando lpr
La via di gran lunga pi semplice di stampare un file sotto Linux
quella di inviare il file che si intende stampare direttamente alla
stampante. Uno dei modi in cui questo pu esser fatto tramite
l'uso del comando cat. Per l'utente root possibile eseguire un
comando come il seguente
# cat tesi.txt > /dev/lp
Nel caso in esame /dev/lp un link simbolico all'effettivo
dispositivo di stampa - indipendentemente dal suo essere una stampante
a matrice di punti, una laser o un plotter (si veda ln(1) per
ulteriori informazioni sui link simbolici).
Per ragioni di sicurezza, solo l'utente root ed utenti facenti parte
dello stesso gruppo del demone di stampa possono accedere direttamente
al dispositivo di stampa. Per accedere alle stampanti devono quindi
essere usati comandi come lpr, lprm e lpq.
Per questi motivi gli utenti devono usare il comando lpr per stampare
un file. Il comando lpr si occupa di tutti i compiti inizialmente
necessari nella stampa di un file prima di cedere il controllo al
programma lpd, il line printing daemon, che si occuper di indicare
alla stampante come procedere alla effettiva stampa del file.
Quando il comando lpr viene eseguito, procede a copiare il file
specificato dall'utente in una directory speciale (directory di
spool), ove il file rimarr sino a quando lpd non abbia completato la
sua stampa. Non appena lpd riceve comunicazione dell'esistenza di un
file nella coda di stampa, provvede a creare una copia di se stesso
(tramite una procedura detta dai programmatori "di forking"). Questa
copia del programma provveder alla stampa del file mentre il processo
originario si pone in attesa della prossima richiesta di stampa.
Tramite questo sistema possibile porre pi file nella coda di stampa
simultaneamente.
La sintassi del comando lpr(1) una di quelle molto familiari agli
utenti:
$ lpr [ opzioni ] [ nomefile ... ]
Se nomefile non viene specificato lpr assume che l'imput provenga dal
file di standard input stdin (solitamente la tastiera o l'output di un
altro programma). Questo permette agli utenti di reindirizzare
l'output di un altro processo direttamente al programma di stampa,
come nell'esempio seguente:
$ cat tesi.txt | lpr
oppure
$ pr -l60 tesi.txt | lpr
Il comando lpr accetta diversi argomenti che permettono all'utente di
controllare il suo funzionamento. Tra quelli pi spesso usati
ricordiamo: -Pstampante indica quale stampante usare, -h sopprime la
stampa della burst page, -s crea un link simbolico nella directory di
spool invece di procedere a copiarvi il file (particolarmente utile
nel caso di file di notevoli dimensioni) e -#num specifica quante
copie del file stampare. A titolo di esempio:
$ lpr -#2 -sP dj tesi.txt
Questo comando creer un link simbolico al file tesi.txt nella
directory di spool della stampante chiamata dj, dove sar processato
da lpd, che ne stamper due copie.
Per una lista esaustiva di tutte le opzioni del comando lpr si rinvia
alla manpage lpr(1).
2.3. Analisi della coda di stampa tramite lpq
Il comando lpq viene impiegato per visualizzare i contenuti della coda
di stampa. Lanciato senza argomenti lpq ritorna i contenuti della
coda di stampa della stampante predefinita.
L'output di lpq pu tornare utile in molti contesti:
$ lpq
lp is ready and printing
Rank Owner Job Files Total Size
active mwf 31 tesi.txt 682048 bytes
2.4. Uso di lprm per cancellare un ordine di stampa
Un'altra utile funzione di un qualsiasi rispettabile sistema di stampa
quella di poter rimuovere file che siano stati precedentemente posti
nella coda di stampa. A questo scopo si utilizza il comando lprm:
$ lprm -
Questo comando cancella tutti gli ordini di stampa pendenti
appartenenti all'utente che lo ha lanciato. Un singolo file pu
essere rimosso dalla coda di stampa in due fasi: inizialmente sar
necessario scoprire il suo job number tramite lpq e a quel punto sar
possibile invocare lprm con tale parametro. L'esempio seguente:
$ lprm 31
cancellerebbe il file con job number 31 (tesi.txt) dalla coda di
stampa della stampante predefinita.
2.5. Controllo del line printing daemon (lpd) tramite lpc
Il comando lpc(8) serve a controllare le stampanti gestite da lpd.
possibile abilitare o disabilitare l'uso di una stampante o della sua
code di stampa, modificare l'ordine con cui i file sono disposti al
loro interno e ottenere un rapporto sullo stato delle stampanti e
relative code di stampa. Lpc risulta particolarmente utile in
configurazioni in cui una singola macchina disponga di pi di una
stampante.
$ lpc
Questo comando introduce l'utente in un ambiente interattivo nel quale
possibile inserire comandi. Un'altra possibilit quella di passare
un comando a lpc tramite la linea di comando:
$ lpc status all
Una lista completa dei comandi disponibili pu essere ottenuta tramite
la manpage di lpd, ma il lettore trover di seguito una lista di
quelli di maggior rilevanza. Ogni comando seguito dalla parola
opzioni pu ricevere sia il nome di una specifica stampante (ad
esempio lp o print) sia la parola chiave all, usata per indicare il
riferirsi del comando a tutte le stampanti disponibili.
disable opzioni - disabilita l'inserimento di nuovi file nella
coda di stampa
down opzioni - disabilita la stampante, interrompendo qualunque
ordine di stampa pendente
enable opzioni - abilita l'inserimento di nuovi file nella coda di
stampa
quit (o exit) - esce da lpc
restart opzioni - reinizializza il lpd per quella stampante
status opzioni - visualizza lo stato della stampante
up opzioni - abilita tutto e lancia una nuova istanza di lpd
2.6. Il printtool di RedHat
Una breve nota sul sorprendente programma printtool della RedHat: esso
sembra possedere tutte le capacit di un magic filter. La
distribuzione della RedHat provvede automaticamente ad installare
molti dei programmi che eseguono il filtraggio. Seguono i passi
seguiti dal sottoscritto per configurare la propria stampante (una HP
LJ 4L connessa alla porta parallela) sotto RH 4.0 (tale procedura
dovrebbe risultare effettiva anche sotto altre versioni della
distribuzione RH).
Lanciare printtool avendo cura di essere root (se avete usato il
comando su, avete ricordato di impostare SETENV DISPLAY :0.0 e
lanciare xhost +, vero ?).
Fare click su "Add" e confermate con "OK" per una stampante locale.
Inserire il nome del dispositivo di stampa (/dev/lp1 per l'autore).
Inserire il filtro di input - selezionate un tipo di stampante, la
sua risoluzione e la dimensione dei fogli (tra i possibili ljet4,
300x300 e letter).
Confermare con "OK" fino a giungere alla finestra principale e
quindi reinizializzare lpd.
Esattamente come se gestiste il file /etc/printcap file manualmente,
possibile mantenere pi definizioni per ciascuna stampante con
differenti dimensioni della carta, risoluzioni o altro.
3. La stampa di file
Questa sezione copre la stampa dei tipi di file pi comunemente
incontrati in un tipico ambiente Linux.
3.1. Stampa di file grafici
La stampa di file grafici solitamente dipende dal tipo di file che si
intende stampare e dal tipo di stampante impiegata. Le stampanti a
matrice di punti sono solitamente semplicemente fuori questione a
causa delle differenze nella maniera in cui le matrici di punti
gestiscono la grafica. In queste condizioni l'approccio pi fertile
solitamente verificare la compatibilit della stampante con una Epson
o una IBM ProPrinter e quindi (dopo aver convertito il file in
PostScript) impiegare Ghostscript (si veda la prossima sezione del
documento) per stampare il file.
Qualora si disponga di una stampante laser, le cose sono rese pi
semplici dalla compatibilit PCL. Questo ci rende disponibili alcune
opzioni: alcuni programmi possono avere la capacit di produrre
direttamente output PCL. Se questo non il caso in questione,
programmi come NetPBM possono effettuare la conversione in PCL. Un
ultima possibilit quella di usare ghostscript.
In generale la miglior soluzione quella di installare un pacchetto
come NetPBM o Ghostscript unitamente ad un magic filter per gestire i
file grafici "automagicamente".
3.2. Stampa di file PostScript
Stampare file PostScript con una stampante dotata di un interprete
PostScript estremamente semplice: basta usare lpr e la stampante si
occuper di tutti i dettagli per voi. Quelli di voi che non
possiedono stampanti PostScript si troveranno a dover ricorrere ad
altri sistemi. Fortunatamente, vi sono programmi in grado di tradurre
il PostScript in un linguaggio che la maggioranza delle stampanti sono
in grado di comprendere. Il pi noto fra questi programmi
probabilmente Ghostscript.
responsabilit di Ghostscript convertire i descrittori di un file
PostScript in comandi che la vostra stampante sia in grado di
comprendere. Un esempio di stampa tramite Ghostscript potrebbe essere
il seguente:
$ gs -dSAFER -dNOPAUSE -sDEVICE=deskjet -sOutputFile=\|lpr tesi.ps
Osservate che nell'esempio precedente stiamo passando l'output di
Ghostscript al comando lpr tramite una pipe nell'opzione -sOutputFile.
Ghostview una interfaccia per Ghostscript sotto X-window. Esso
permette di vedere un anteprima di un file PostScript prima di
procedere alla sua stampa. Sia Ghostview che Ghostscript possono
essere scaricati dal sito <ftp://prep.ai.mit.edu/pub/gnu/>.
3.3. Stampa di file PDF
Adobe ha rilasciato una versione di Acrobat reader per Linux
disponibile presso la home page di Adobe <http://www.adobe.com>. Il
suo predecessore, xpdf, ancora disponibile. Entrambi i programmi
sono in grado di stampare su dispositivi PostScript.
3.4. Stampa di file TeX
Una delle maniere pi semplici di stampare un file Tex quella di
convertire tale file in PostScript e quindi stamparlo tramite
Ghostscript. Per far ci prima necessario convertire il file da TeX
ad un formato noto come DVI (che sta per device-independent) tramite
il comando tex(1). a questo punto possibile convertire il file DVI
in PostScript usando il programma dvips. Un esempio di quanto si
appena illustrato il seguente:
$ tex tesi.tex
$ dvips tesi.dvi
A questo punto potete stampare il file PostScript risultante come si
descritto in precedenza.
3.5. Stampa di file formattati tramite troff
$ groff -Tascii tesi.tr | lpr
oppure, se cos preferite,
$ groff thesis.tr > thesis.ps
e provvedete quindi a stampare il file PostScript come si gi
discusso in precedenza.
3.6. Stampa delle manpage
$ man man | col -b | lpr
Le pagine man sono preformattate tramite troff ed quindi necessario
eliminare qualsiasi forma di sottolineatura, evidenziamento e
similari. Il programma "col" esegue questo compito perfettamente, e
dato che nell'esempio sopracitato stiamo passando l'output ad una
pipe, man non invocher more ad ogni schermata.
4. Varie ed eventuali
Questa sezione del documento copre aspetti della stampa sotto Linux
che non rientrano esattamente in nessuna delle altre sezioni.
4.1. Formattare un documento prima della stampa
Dato che molti file ASCII non sono formattati per la stampa, potrebbe
risultare utile il poterli formattare in qualche maniera prima di
procedere alla loro stampa. Questo pu includere l'apporre il suo
numero su ciascuna pagina, modificare i margini, raddoppiare la
spaziatura o lo stampare il file in colonne multiple. Un modo comune
di fare tutto questo tramite un preprocessore come pr.
$ pr +4 -d -h"Tesi di dottorato, seconda bozza" -l60 tesi.txt | lpr
Nell'esempio precedente pr legger il file tesi.txt, salter le prime
tre pagine (+4), imposter la lunghezza di pagina a sessanta linee
(-l60), raddoppier la spaziatura dell'output (-d) ed aggiunger la
frase "Tesi di dottorato, seconda bozza" in cima ad ogni pagina (-h).
Lpr provveder quindi ad accodare l'output di pr sulla stampante
predefinita. Fate riferimento alla manpage di pr per maggiori
informazioni sul suo uso.
4.2. La variabile d'ambiente PRINTER
Tutti i comandi del sistema di stampa di Linux accettano l'opzione -P,
che permette all'utente di specificare su quale stampante l'output del
comando vada indirizzato. Qualora l'utente non specifichi quale
stampante si intende utilizzare il sistema impiegher la stampante
predefinita come dispositivo di output.
Al fine di evitare di dover specificare quale stampante si intende
utilizzare ogniqualvolta si stampi un file, possibile impostare la
variabile d'ambiente PRINTER con il nome della stampante che si
desidera utilizzare. Questo compito va eseguito in modi diversi a
seconda della shell utilizzata. Sotto bash ci si pu trarre d'impiccio
nel modo seguente:
$ PRINTER="nome_stampante"; export PRINTER
mentre sotto csh si avr:
% setenv PRINTER "nome_stampante"
Questi comandi possono essere inseriti nel vostro script di login
(.profile sotto bash o .cshrc sotto csh) o essere eseguiti dalla linea
di comando. Si vedano bash(1) e csh(1) per ulteriori informazioni in
merito alle variabili d'ambiente.
5. FAQs (Frequently Asked Questions)
Q1. Come si previene l'effetto scala ?
A1. L'effetto scala (staircase effect) dovuto alla maniera in cui
alcune stampanti si aspettano le linee vengano terminate. Certe
stampanti richiedono sequenze di fine linea composte dalla coppia
carriage-return/line-feed (fine linea in stile DOS) invece della
sequenza usata dai sistemi UNIX (line-feed). Il sistema pi semplice
di risolvere questo problema il verificare se sia possibile
modificare la modalit operativa della vostra stampante. Solitamente
questo possibile cambiando la posizione di un DIP switch o tramite
l'invio di una appropriata sequenza di escape all'inizio di ogni
ordine di stampa. Nel secondo caso sar necessario creare un filtro
(si veda Q2)
Una rapida soluzione quella di usare un filtro sulla linea di
comando. Un esempio di questo potrebbe essere:
$ cat tesi.txt | todos | lpr
Q2. Che cosa un filtro ?
A2. Un filtro un programma che legge da standard input (stdin),
compie una qualche operazione su questo input e scrive i risultati su
standard output (stdout). I filtri sono usati per svolgere molti
compiti e tra questi vi l'elaborazione di testo.
Q3. Che cosa un magic filter ?
A3. Un magic filter un filtro che determina quale tipo di
operazione svolgere sul suo input in base al tipo di file ricevuto. A
titolo di esempio, un magic filter potrebbe adottare una procedura di
stampa differente a seconda che il file passatogli sia composto di
testo puro (procedura di stampa "normale") o si tratti di un file
PostScript (stampa tramite Ghostscript). Due esempi sono magicfilter
e APSfilter. Bisogna osservare come sia necessario installare
appropriati programmi prima di procedere all'installazione del filtro.
La ragione di questo va ricercata nel fatto che quando un magicfilter
viene installato esso esamina il sistema alla ricerca di certi
programmi (come Ghostscript - se esso presente nel sistema il filtro
sa di poter gestire il PostScript) e definisce le azioni che verranno
compiute sul suo input in base a quanto trovato. Per poter gestire
tutti i dei formati di stampa il vostro sistema dovrebbe avere almeno
i seguenti programmi installati
GhostScript
TeX
NetPBM
jpeg utilities
gzip
Q4. Linux in grado di gestire il Windows Printing System ?
A4. Forse. Quelle stampanti che accettano solo comandi WPS non
funzioneranno sotto Linux. Quelle stampanti che accettano sia comandi
WPS che altri comandi (come la BJC 610) funzioneranno se impostate in
maniera da accettare comandi in un formato diverso dal WPS. Altre
stampanti, come la HP DeskJet 820Cxi/Cse, non funzioneranno sotto
Linux. Detto questo, si ricordi che Linux in grado di funzionare
come printserver per macchine Windows 95 (tramite Samba), dato che
windows dotato di driver per tali stampanti.
Q5. Che sistema da quattro soldi questo ? Non posso stampare pi di
sei pagine senza incappare nell'errore "file too large".
A5. Una delle opzioni nel file /etc/printcap collegata alla
dimensione massima di un file stampabile. Il valore predefinito di
1000 blocchi di allocazione (circa 500k). Nel caso di file PostScript
e similari questo pu limitare la dimensione massima dei file
stampabili a 6-8 pagine inclusive di grafica. Siate certi di aver
inserito la linea seguente nel file di definizione della stampante:
mx=0
La ragione principale di tutto questo impedire che la partizione di
spool sia riempita completamente. Un altra maniera per ottenere lo
stesso risultato quella di far s che lpr crei un link simbolico
dalla directory di spool al file che si intende stampare invece di
copiarvelo. Ma per far questo dovete ricordare di utilizzare l'opzione
-s ogni volta che usate lpr .
6. Risoluzione dei problemi
Questa sezione tratta alcune cose comuni che possono andar storte
nell'uso del proprio sistema di stampa.
Se la vostra stampante non funziona:
Funzionano altri ordini di stampa ? (problema relativo
all'applicazione ?)
lpd in esecuzione ? (controllate tramite lpc ) (daemon di stampa
?)
Pu l'utente root inviare un file direttamente alla stampante?
(Servizi di stampa ?)
Potete stampare da DOS ? (problema hardware ?)
Rispondere a tali domande potr aiutarvi a trovare una soluzione.
Inviate contributi e suggerimenti per questa sezione a
<markk@auratek.com> (in inglese! - N.d.T.).
7. Materiale di riferimento
Questa sezione del documento contiene informazioni relative a
materiale di riferimento sul sistema di stampa di Linux. Ho cercato
di mantenere questa sezione dell'HOWTO quanto pi focalizzata
sull'argomento quanto fosse possibile. Se ritenete che qualche
materiale significativo sull'argomento sia stato escluso non esitate a
contattarmi.
Prima di chiedere aiuto in un gruppo USENET considerate le seguenti
domande:
La stampante sta accettando ordini di stampa ? (Usate lpc(8) per
verificare)
L'oggetto della vostra domanda coperto in questo documento o nel
printing HOWTO di Grant Taylor ?
Se avete risposto affermativamente ad una delle domande allora
potreste voler riconsiderare l'idea di postare la vostra domanda, ma,
se decidete comunque di farlo, cercate di includere quante pi
informazioni in merito al vostro problema quanto vi sia possibile.
Cercate di non scrivere cose come "Ho un problema con lpr , per
favore aiutatemi". Richieste di questo tipo saranno ignorate dalla
maggior parte dei lettori. Cercate anche di includere la versione del
kernel del vostro sistema e gli specifici messaggi d'errore che il
sistema vi ha ritornato.
Pagine man
cat(1) concatenare e stampare file
dvips(1) convertire un file DVI (TeX) in PostScript
ghostview(1) visualizzare documenti Postscript tramite
Ghostscript
groff(1) interfaccia di groff (sistema di formattazione
documenti)
gs(1) interprete/visualizzatore Ghostscript
lpc(8) line printer control
lpd(8) line printer spooler daemon
lpq(1) programma per esaminare la coda di stampa
lpr(1) programma di stampa
lprm(1) rimuove file dalla coda di stampa
pr(1) converte file di testo per la stampa
tex(1) programma di formattazione ed impaginazione
newsgroup USENET
comp.os.linux.* troppe informazioni su Linux
comp.unix.* area di discussione relativa ad UNIX
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