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Battery Powered Linux Mini-HOWTO
Hanno Mueller, hanno@lava.de http://www.lava.de/~hanno/
Dec 21, 1997
Questo documento spiega come ridurre il consumo di energia di un sis
tema Linux modificando alcuni parametri della sua configurazione, il
che sar utile a chiunque usi Linux su un computer portatile. Ci sono
anche alcune informazioni generiche sulla manutenzione delle batterie
del vostro portatile. Se state usando Linux su un computer da tavolo,
probabilmente non avete nessun bisogno di leggere questo HOWTO.
1. Introduzione
``Per bambini di 6 anni o pi. Batterie incluse.''
1.1. Prima che lo chiediate
Questo documento non descrive l'installazione di Linux sui laptop, ma
solo come ottimizzare per un laptop un sistema Linux gi ivi
installato. Per informazioni sull'installazione di Linux leggete
l'Installation-HOWTO o il manuale del vostro distributore di Linux.
Questo documento non descrive nemmeno l'uso di un gruppo di continuit
n del demone powerd , sebbene un UPS non sia altro che una grossa
batteria. Tale argomento trattato nell'UPS-HOWTO .
1.2. Di cosa parla questo documento
Sempre pi persone ormai possiedono computer portatili e, di
conseguenza, sempre pi persone installano Linux su tali computer.
L'installazione e l'uso di Linux su di un laptop non di solito un
problema, perci potete benissimo provare. Diversamente da altri
sistemi operativi, Linux gira bene anche su hardware molto vecchio,
permettendovi di dare nuova vita ad un anziano portatile semplicemente
installandovi Linux.
Se vi serve aiuto con l'installazione di Linux su un computer
portatile, o se avete domande sull'hardware dei portatili in genere,
potete consultare l'ottima Linux Laptop webpage su
http://www.cs.utexas.edu/users/kharker/linux-laptop/ dove troverete
molte informazioni utili e un aiuto dettagliato. La Linux Laptop Page
descrive la configurazione dell'hardware per specifici modelli di
portatili e di chipset.
Questo HOWTO comunque si concentrer sul problema comune di tutti i
portatili: Il Consumo di Energia.
Non ho ancora trovato una distribuzione di Linux che comprenda una
configurazione ottimizzata per i portatili. Cos, visto che non ho
trovato questo tipo di informazioni da nessun'altra parte, ho iniziato
a raccogliere qualche semplice ed efficace trucco che potr aiutarvi a
risparmiare le batterie e quindi ad allungare l'autonomia del vostro
sistema mentre lontano da una presa di corrente.
(Nota. Ho ricevuto la lamentela di un lettore, il quale diceva che
questi trucchi non erano molto utili con il suo portatile. Ma allora
funzionano o no? S, ma non aspettatevi miracoli. Io sono stato in
grado di portare l'autonomia del mio portatile da 90 a pi di 120
minuti.)
1.3. Indicazioni utili
Se siete esperti di portatili potete probabilmente saltare la sezione
``Informazioni generiche''. Se siete esperti di Linux, potrete
trovare ci che vi interessa davvero nella sezione ``Variazione di
alcuni parametri generali del sistema''. Se siete un distributore di
Linux, leggete ``Messaggio ai curatori di distribuzioni Linux''.
1.4. Suggerimenti
Qualsiasi suggerimento bene accetto. Mandate per favore i vostri
commenti a hanno@lava.de. I miei trucchi hanno funzionato sul vostro
sistema? Avete nuovi consigli? Ci sono link obsoleti in questo testo?
Mi dispiace, ma non sar capace di rispondere a domande su specifici
modelli di portatili. Non pretendo di essere un mago dei laptop,
semplicemente ne ho uno e voglio condividere con voi le informazioni
che ho raccolto. Prima di contattarmi visitate la Linux Laptop
webpage, probabilmente qualcun altro ha gi scritto una pagina
dedicata al vostro modello, oppure interrogate il supporto tecnico del
produttore del portatile. Oppure chiedete a qualcuno nel newsgroup
comp.sys.laptops .
1.5. Disclaimer
Tutti i metodi descritti qui sono stati testati da me ed hanno
funzionato bene sul mio portatile, salvo avviso contrario. Comunque io
non posso garantire che nessuno di essi bloccher o dannegger il
vostro sistema. La vita pericolosa, quindi fate copie di backup dei
vostri file importanti prima di intervenire sulla configurazione di
Linux. Se qualcosa va storto, io non mi assumo nessuna responsabilit
per la vostra eventuale perdita di dati. In altre parole: non fatemi
causa. Grazie.
1.6. Copyright
Questo documento sar distribuito con l'avvertenza standard di
copyright degli HOWTO, reperibile nella cartella HOWTO su
http://sunsite.unc.edu/mdw/linux.html.
2. Informazioni generiche
Questa sezione descrive alcuni dettagli tecnici sulle batterie dei
portatili e alcuni generici consigli per il risparmio energetico.
Tali informazioni non sono specifiche per Linux, e se siete pratici di
computer portatili probabilmente le conoscete gi.
2.1. Siate gentili con le vostre batterie
(Pregasi notare i ``ringraziamenti'' per questa sezione.)
Attualmente ci sono tre tipi di batterie normalmente usate per i
computer portatili:
Le batterie NiCd sono state l'unica scelta per anni, ma oramai sono
obsolete, e i nuovi modelli di portatili non le usano pi, perch
pesanti e soggette all'``effetto memoria'': cio durante la
ricarica, se una batteria NiCd era solo parzialmente scarica, essa
``ricorda'' il precedente livello di carica e si rifiuta di
oltrepassarlo, anche se la capacit nominale della batteria molto
superiore.
L'effetto memoria provocato dalla cristallizzazione degli
elettroliti della batteria e pu ridurne la durata in modo
permanente, fino a renderla inutilizzabile. Per evitare che ci
accada, necessario scaricarla del tutto e poi ricaricarla
completamente una volta ogni poche settimane.
(Nota: James Youngman ha trovato un metodo piuttosto drastico per
``riparare'' le batterie esaurite: ``Se la vostra batteria NiCd
soffre di effetto memoria, estraetela dal computer, tenetela a
circa 30 cm di altezza dal pavimento o dal piano di una scrivania,
e lasciatela cadere (ma assicuratevi che atterri di piatto).''
Secondo lui, questo romper i cristalli che si erano formati nella
batteria e che sono la causa dell'effetto memoria. Aggiunge: ``Non
so se funziona anche con altri tipi di batterie.'')
Il cadmio un veleno molto pericoloso, ma se la batteria esaurita
viene riportata al venditore, pu essere riciclato quasi
completamente.
Nel caso vi interessi, ecco alcune specifiche per celle NiCd:
Tensione di cella: 1,2 V
Rapporto energia / massa: 40 Wh/kg
Rapporto energia / volume: 100 Wh/l
Energia massima: 20 Wh
Temperatura di carica: da 10 a 35 C (da 50 a 95 F)
Temperatura di scarica: da -20 a 50 C (da -5 a 120 F)
Temperatura di stoccaggio: da 0 a 45 C (da 30 a 115 F)
Le batterie NiMh sono lo standard in uso attualmente in molti
portatili di basso costo: possono essere p piccole e sono meno
soggette all'effetto memoria.
Per danno dei problemi a temperature ambiente molto alte o molto
basse, e anche se usano sostanze meno inquinanti e non tossiche,
non possono ancora essere completamente riciclate (ma in futuro
probabilmente s).
Specifiche per celle NiMh:
Tensione di cella: 1,2 V
Rapporto energia / massa: 55 Wh/kg
Rapporto energia / volume: 160 Wh/l
Energia massima: 35 Wh
Temperatura di carica: da 10 a 35 C (da 50 a 95 F)
Temperatura di scarica: da 0 a 45 C (da 30 a 115 F)
Temperatura di stoccaggio: da 0 a 30 C (da 30 a 85 F)
Le nuove batterie ad alte prestazioni usano la tecnologia LiIon. In
teoria tali batterie non dovrebbero avere nessun effetto memoria,
ma in certe circostanze sembrano mostrare un comportamento simile.
Le sostanze contenute in esse non sono inquinanti, ma dovrebbero
ugualmente essere riconsegnate per essere riciclate.
Specifiche per celle LiIon:
Tensione di cella: 3,6 V
Rapporto energia / massa: 100 Wh/kg
Rapporto energia / volume: 230 Wh/l
Energia massima: 60 Wh
Temperatura di carica: da 0 a 45 C (da 30 a 115 F)
Temperatura di scarica: da -20 a 60 C (da -5 a 140 F)
Temperatura di stoccaggio: da -20 a 60 C (da -5 a 140 F)
Anche se la forma delle batterie la stessa, non possibile
sostituire semplicemente il vecchio tipo di batterie con le nuove: il
processo di carica diverso per ogni tipo di batteria.
Certi costruttori integrano il circuito di ricarica nell'alimentatore
esterno del portatile, rendendo possibile il passaggio ad un nuovo
tipo di batterie semplicemente cambiando l'alimentatore. Se
l'alimentatore del vostro portatile usa un connettore proprietario con
molte linee di alimentazione, probabilmente il vostro caso.
Altri costruttori invece mettono l'unit di ricarica all'interno dello
chassis, dove non possibile sostituirlo in modo semplice con una
unit pi avanzata. Se il cavo del vostro alimentatore ha solo due
linee per connettersi al computer (come il mio), l'unit di ricarica
probabilmente all'interno del portatile.
In caso di dubbio, chiedete al produttore se il vostro modello pu
montare una batteria di tipo pi moderno.
Una batteria che non viene usata per molto tempo si scaricher
lentamente. E anche se le usate ogni riguardo, la vostra batteria
dovr essere sostituita dopo 500 - 1000 ricariche. Tuttavia non
consigliabile tenere acceso un portatile senza batteria collegato
all'alimentazione di rete, perch la batteria - anche se vecchia o
scarica - serve sempre come condensatore a elevata capacit, che
protegge la macchina da sovratensioni o impulsi spuri provenienti
dalla rete elettrica.
Dal momento che i costruttori cambiano la forma delle loro batterie
ogni pochi mesi, potreste avere problemi per trovare una nuova
batteria per il vostro laptop da qui a pochi anni. Comperate una
batteria di riserva ora, prima che sparisca dagli scaffali dei negozi.
2.2. Risparmio energetico - Le cose ovvie
Ci sono alcune ovvie misure da prendere per ridurre il consumo
energetico del vostro computer. Beh, forse non sono tanto ovvie, visto
che non molte persone le adottano...
Diminuite o spegnete la retroilluminazione dello schermo quando non
ne avete bisogno. A proposito, gli schermi tft consumano pi
energia di quelli dstn (cos ora avete una buona scusa per aver
comprato il modello pi economico...).
(David Bateman mi dice che usare un monitor esterno e spegnere lo
schermo del laptop allunga la durata delle batterie del 30%: ``Non
che sia molto utile, se avete un monitor esterno collegato
all'alimentazione di rete, tanto vale collegarvi anche il
portatile.'')
Di quanta potenza di calcolo avete veramente bisogno? Non credo
che farete molto pi di un po' di videoscrittura durante un viaggio
(beh, io almeno non compilo i kernel di Linux). Durante il
funzionamento a batteria, il ridurre la velocit di clock della CPU
diminuir anche il consumo di corrente. Qualche portatile ha un
selettore di clock con cui scegliere fra la velocit normale e
quella ridotta.
Spegnete la ventolina della CPU (se c'). Molti portatili recenti
hanno una opzione nel BIOS chiamata ``cooling control'' (controllo
del raffreddamento). Se la CPU si riscalda troppo, questa opzione
permette di scegliere se raffreddarla con la ventolina (settaggio
``performance'') o se abbassare la velocit di clock (settaggio
``silence''). Per allungare l'autonomia delle batterie, scegliete
``silence''.
Evitate di usare periferiche esterne (stampanti, monitor, dischi
zip, videocamere ecc.) durante il funzionamento a batteria. Se
collegato ad una normale stampante a getto d'inchiostro,
l'autonomia del mio portatile crolla da due ore a circa 20 minuti.
Non usate alcun dispositivo interno che non sia indispensabile:
drive floppy, hard disk, cd-rom. Soprattutto l'uso del cd-rom
accorcer drasticamente l'autonomia.
Anche le schede PCMCIA possono consumare molta energia, perci non
lasciate inseriti il vostro modem o l'adattatore di rete se non li
state usando. Ma questo dipende molto dal costruttore della scheda
PCMCIA, quindi controllate le caratteristiche del prodotto prima
dell'acquisto (p. es. alcune schede PCMCIA non si spengono mai,
anche se nessuno le sta usando).
(A proposito, ho letto di recente che le schede PCMCIA sono il
problema pi grosso per i palmtop con Windows CE: consumano cos
tanto da esaurire le piccole batterie dei palmtop nel giro di pochi
minuti...).
Usate programmi semplici. Una applicazione multimediale caricher
molto di pi il sistema e creer molto pi traffico fra hard disk e
cd-rom di un semplice piccolo word processor.
Grant Taylor ha un consiglio per quelli di voi che vogliono
aggiornare il loro sistema: ``Le versioni pi recenti di alcuni
componenti aggiornabili consumano meno energia. Per esempio, l'hard
disk IDE IBM Travelstar 2.5 pollici da 1.6 Gbyte consuma il 20% in
meno dell'hard disk Toshiba da 500 Mbyte montato di serie sul mio
portatile.''
Se dovete ancora comperare un portatile, non comperate un portatile
con una cache di secondo livello se tenete all'autonomia. Un
computer con cache di secondo livello circa il 10% - 20% pi
veloce in media, e si comporta molto meglio con applicazioni
multimediali e macina-numeri (rendering, cad, giochi alla DOOM), ma
consuma molta energia. Bjoern Kriews mi dice di avere due portatili
quasi identici, e quello senza cache ha una autonomia di 4h30,
contro le 2h30 di quello con cache.
Se avete gi installata una cache di secondo livello, probabilmente
disabilitarla non sar molto utile. Provateci e fatemi sapere
com' andata.
Un altro consiglio per chi deve ancora comperare un portatile: non
comperate il modello con l'ultimissima velocissima CPU. Di solito
dopo qualche tempo i costruttori migliorano i modelli meno recenti
senza darne alcuna comunicazione. Le nuove versioni delle vecchie
CPU riscaldano meno e consumano meno energia delle prime versioni.
Ci sono anche portatili ``Frankenstein'' che usano CPU non
ottimizzate per l'uso su sistemi portatili. Nel momento in cui
stesi questo documento (maggio '97), l'ultima generazione di
portatili Pentium-200 aveva un'autonomia a batterie di 20 minuti, e
scaldava tanto da cuocervi le ginocchia. Mentre scrivo questa
seconda revisione (ottobre '97), i portatili Pentium-233 funzionano
per oltre due ore senza vedere una presa di corrente.
Bene, avete afferrato il concetto. Molte di queste restrizioni
probabilmente vi porteranno a pensarci due volte prima di mettersi a
lavorare sul serio con il vostro sistema Linux. (Il modo migliore di
risparmiare energia durante l'uso a batterie ... di non fare
assolutamente nulla. Questo allunga l'autonomia del mio portatile
quasi del 100%).
Ora passiamo a qualche altra e pi utile misura che risparmi energia
senza disturbare il nostro lavoro.
3. L'Advanced Power Management
Tutti i computer portatili, ma anche molti desktop sono equipaggiati
per l'APM, la circuiteria per ``advanced power management''
(``gestione avanzata della potenza''). Questo capitolo illustra come
attivare il supporto APM nel vostro kernel di Linux. Chi gi conosce
bene Linux potrebbe trovarlo piuttosto noioso, quindi pu saltare
direttamente al prossimo.
3.1. Cosa pu fare APM per voi
Non lo descriver qui in dettaglio, per maggiori informazioni potete
consultare la Linux APM drivers page su
http://www.cs.utexas.edu/users/kharker/linux-laptop/apm.html. Tutto
ci che vi serve sapere che con l'aiuto di APM la CPU pu segnalare
al BIOS i periodi di inattivit, permettendogli di fare un po' di
economia - p. es. riducendo il clock della CPU, spegnendo l'hard disk,
la retroilluminazione dello schermo ecc,
L'APM anche responsabile del modo ``system suspend'' (o ``sleep'') e
del modo ``suspend to disk'' (o ``hibernation''). Un'altra buona
caratteristica - ma non molto importante - che con l'aiuto di APM,
shutdown -h non fermer semplicemente il sistema, ma lo spegner
anche.
(A proposito, la maggior parte dei sistemi Linux mettono un comando
shutdown -r nel loro /etc/inittab e lo eseguono come risposta ad un
control-alt-delete. Io preferisco uno shutdown -h, in modo che alla
pressione dei tre famosi tasti il mio portatile semplicemente si
spegne).
Non tutti i costruttori implementano correttamente le funzioni APM nel
BIOS, perci alcuni portatili hanno dei problemi con i driver APM di
Linux (se la vostra macchina ha dei problemi con l'APM, probabilmente
si bloccher durante il boot di Linux o al ritorno dallo stato di
sospensione). Se non sapete qual' il vostro caso, consultate la Linux
laptop page per il vostro particolare modello.
3.2. Come abilitare il supporto APM in Linux
facile, basta ricompilare il kernel di Linux. Consultate il Kernel-
HOWTO se non sapete come fare.
Quando lo script di configurazione raggiunge la sezione ``character
devices'', il valore di default per il pieno supporto dei BIOS APM nei
kernel versione 2.0.30 o superiore :
Advanced Power Management BIOS support: Yes
Ignore USER SUSPEND: No
Enable PM at boot time: Yes
Make CPU Idle calls when idle: Yes
Enable console blanking using APM: Yes
Power off on shutdown: Yes
Leggete bene i testi di aiuto forniti dallo script di configurazione:
spiegano dettagliatamente il significato di ciascuna opzione, quindi
non star a ripeterli qui.
Se il BIOS del vostro sistema non supporta l'APM standard, alcune di
quelle opzioni potrebbero bloccare il vostro sistema. Controllate
tutte le capacit PM con il nuovo kernel per accertarvi che tutto
funzioni come dovrebbe.
(Una nota sullo spegnimento della console: David Bateman mi dice che
non dovrebbe essere abilitata perch pu dare problemi con l'attuale
versione di Xfree, la 3.2: ``I sintomi sono lo schermo spento
all'avvio di X, che si accende non appena viene premuto un tasto. un
problema piccolo ma seccante. La prossima versione di Xfree avr un
ottimo supporto DPMS per molti dei chipset usati nei laptop, e
dovrebbe includere il codice per lo spegnimento dell'LCD. Consultate
la pagina di manuale di xset in XFree 3.2A'. David fa anche notare che
la vita della retroilluminazione del vostro schermo data dal numero
di volte che questo viene spento e riacceso: ``Perci necessario un
compromesso tra la vita delle batterie e quella del
retroilluminatore.'')
(Aggiornamento: Con XFree 3.3, il mio laptop ha ancora questo
problema. Mi stato detto che sar sistemato in una delle prossime
versioni del kernel.)
3.3. Il supporto APM e i driver PCMCIA
Dopo aver ricompilato il kernel, non dimenticate di ricompilare anche
i driver PCMCIA per Linux.
I driver PCMCIA precompilati forniti con la maggior parte delle
distribuzioni Linux hanno il supporto per l'APM disabilitato, e il
BIOS non pu dire alla vostra scheda di spegnersi.
Dovreste inoltre ricompilare i driver ogni volta che passate ad una
nuova versione del kernel e il vostro vecchio kernel aveva abilitata
l'informazione sulle versioni dei moduli (questa opzione si trova
nella sezione ``loadable module support'' della configurazione del
kernel).
Per istruzioni dettagliate su come compilare i driver, leggete il
PCMCIA-HOWTO o la Linux PCMCIA drivers homepage su
http://hyper.stanford.edu/HyperNews/get/PCMCIA/home.html.
3.4. Il pacchetto apmd
Ora che avete installato il supporto APM, dovete procurarvi il
pacchetto apmd dalla Linux APM drivers page. Non che sia assolutamente
necessario, ma una collezione di vari programmini molto utili. Il
demone apmd controlla il comportamento della vostra batteria e vi
avvertir se siete a corto di energia. Il comando apm vi permetter di
fermare il vostro sistema con un comando da shell, e xapm vi mostrer
lo stato di carica della batteria.
(A proposito, se avete problemi con le schede PCMCIA dopo il ritorno
dallo stato di sospensione, potete provare un altro pacchetto apmd su
http://www.cut.de/bkr/linux/apmd/apmd.html. Questo scarica dalla
memoria i moduli driver PCMCIA prima di andare in suspend e li
ricarica quando il sistema riprende l'attivit.)
Grant Taylor ha giocherellato un po' con il pacchetto apmd e ha
scoperto diverse cosette utili.
Ha scoperto per esempio che l'hard disk del suo laptop dimentica il
periodo di standby hdparm -S al ritorno da un suspend: ``Ho modificato
apmd perch reimposti il valore ad ogni ritorno. Questo pu essere una
particolarit del mio sistema; ma una cosa importante da fare...''
(Nota: Sul mio laptop il BIOS che si preoccupa di stabilire il
periodo di standby dell'hard disk e di reimpostare il suo valore al
ritorno, perci non ho potuto stabilire se questo piccolo problema sia
generale o meno. Se anche a voi succede una cosa del genere, speditemi
una email.)
Grant ha anche trovato un buon trucco per spegnere lo schermo con
``XFree86'' e l'aiuto del pacchetto apmd: lo troverete l.
3.5. E se il mio portatile non supporta APM?
Se il BIOS del vostro computer non supporta APM (ma anche i pi vecchi
dovrebbero avere almeno dei timeout per lo spegnimento dell'hard disk
e dello schermo), potete usare hdparm -S per definire il periodo
massimo di inattivit dell'hard disk. Questo sar gi molto, perch
l'hard disk consuma molta energia. Il vostro sistema dovrebbe avere
installato hdparm, perci leggetevi la pagina di manuale di hdparm per
conoscere la sintassi dei comandi.
4. Variazione di alcuni parametri generali del sistema
Dopo aver installato e configurato Linux sul mio portatile, ho visto
che accedeva all'hard disk ogni pochi secondi, anche se non c'erano
utenti connessi al sistema, e l'hard disk non poteva mai entrare in
standby. La diminuzione dell'attivit sull'hard disk pu aumentare
molto la durata delle batterie, perci ho messo insieme i seguenti
argomenti.
Li ho testati tutti sotto RedHat 4.1, ma la collocazione di alcuni
file di configurazione pu essere diversa nella vostra distribuzione.
(Se cos, fatemelo sapere.)
4.1. I demoni crond e atrun
Controllate se il vostro file /etc/crontab per caso lancia un processo
ogni minuto. Spesso ci troverete atrun.
Con il comando at, potete impartire comandi da eseguire ad un certo
istante nel futuro. Alcuni sistemi Linux usano un demone atd dedicato
perch se ne occupi, altri (p. es. RedHat) fanno eseguire atrun dal
demone crond ogni minuto.
Sulla maggior parte dei sistemi questo non veramente necessario
perch raro che i comandi at debbano essere eseguiti esattamente al
momento stabilito. Cos se trovate una riga come questa nel vostro
/etc/crontab:
# Run any at jobs every minute
* * * * * root [ -x /usr/sbin/atrun ] && /usr/sbin/atrun
potete tranquillamente sostituirla con:
# Run any at jobs every hour
00 * * * * root [ -x /usr/sbin/atrun ] && /usr/sbin/atrun
Per maggiori dettagli leggete man 5 crontab. Alcune persone possono
anche lavorare bene senza il demone crond, perci se sapete cosa state
facendo potreste anche decidere di disabilitarlo del tutto.
4.2. Il demone update / bdflush
In ogni momento Linux ha molti buffer di file aperti, cos il sistema
deve assicurarsi che i cambiamenti ai file vengano salvati sull'hard
disk il pi presto possibile. Altrimenti, quei dati potrebbero andare
persi in caso di crash del sistema.
Di questo si occupa il demone update / bdflush. (Questi due nomi si
riferiscono allo stesso programma, perci potete usarli entrambi per
lanciare il demone). Per default questo demone chiamer flush ogni 5
secondi e sync ogni 30.
Con il mio hard disk Fujitsu questo causa un accesso ininterrotto.
(Sembra che questo hard disk scriva su disco la sua cache RAM interna
anche quando questa non stata modificata. Ma questo dipende dal
firmware del vostro hard disk: altri mi hanno detto che il loro hard
disk va in standby anche senza le modifiche che seguono.)
Dal momento che Linux non va quasi mai in crash, ho aumentato entrambi
gli intervalli di tempo a 3600 secondi (un'ora). Questo ha risolto
tutto e ha fermato i continui accessi al disco. (Ma se il mio sistema
andasse in crash ora ci sarebbero molti pi file rovinati,
naturalmente.)
Per la RedHat 4.1: In /etc/inittab, modificate la chiamata per
l'aggiornamento in questo modo:
ud::once:/sbin/update -s 3600 -f 3600
Per la Suse 4.4.1: update chiamato in /sbin/init.d/boot.
Per la Slackware: update chiamato in /etc/rc.d/rc.S.
Leggete la pagina di manuale di update per ulteriori dettagli.
4.3. Il demone syslogd
Il demone syslogd si occupa dei vari log file del sistema Linux,
situati nella directory /var/log. Per default syslogd scriver sui
file di log ogni volta che riceve un messaggio di sistema.
possibile evitare questo facendo precedere, nel file
/etc/syslog.conf, il nome del file di log da un trattino. Ecco un
esempio dal syslog.conf del mio sistema:
# Log anything (except mail) of level info or higher.
# Don't log private authentication messages!
*.info;mail.none;authpriv.none -/var/log/messages
Ancora una volta questo significa che in caso di crash del sistema, il
messaggio che spiegava l'errore incontrato non verr salvato su disco.
4.4. Il comando init
Durante la partenza del sistema i processi e i demoni iniziali
verranno lanciati usando il comando init. Questo comando (s, anche
questo) chiama sync prima di creare ciascun processo.
Per evitare ci bisogna rimuovere la chiamata a sync() nel codice
sorgente e ricompilare il comando.
Per evitare problemi con buffer di file persi, dovreste aggiungere una
chiamata a sync nello script /etc/rc.d/init.d/halt del vostro sistema,
proprio prima che lo script esegua l'umount dei file system.
4.5. La partizione di swap
La partizione di swap di Linux usata come memoria virtuale per
aumentare lo spazio fisico di memoria: questa pu essere un'altra
ragione per accedere al disco. Se il vostro laptop ha gi molta RAM o
se le applicazioni che usate sono molto semplici (come vi), potrebbe
essere una buona idea disabilitarla.
Questo naturalmente dipende da cosa avete in mente di fare. Con 4 o 8
Mb non possibile fare a meno della partizione di swap, con 8 o 16 Mb
potete usare senza problemi i programmi che girano in modo testo, e se
usate poco il multitasking potete tranquillamente disabilitare lo
spazio di swap. L'ambiente X-Windows richiede molta RAM e non dovreste
usarlo senza la partizione di swap, a meno che non abbiate installati
molto pi di 16 Mb di RAM fisica.
(Nota: il mio portatile con 16 Mb e senza partizione di swap riesce a
far girare una sessione emacs, quattro shell bash e contemporaneamente
compilare un kernel senza esaurire la memoria. Per me sufficiente.)
Se avete gi installato una partizione di swap, potete disabilitarla
facendo precedere al comando swapon nel file /etc/rc.d/rc.sysinit il
carattere '#'. Se volete potete anche fare in modo che il sistema vi
chieda durante la partenza se volete usare la partizione di swap. Per
farlo, mettete le seguenti righe nel file /etc/rc.d/rc.sysinit (per la
RedHat 4.1) o /sbin/init.d/boot (per la Suse 4.4.1):
echo "Devo usare la partizione di swap?"
echo " 0: No."
echo " 1: S."
/bin/echo "Scelta: \c"
read SWAPCHOICE
case "$SWAPCHOICE" in
0)
# Do nothing.
echo "(Partizioni di swap disabilitate)"
;;
*)
# Start up swapping.
echo "Attivazione delle partizioni di swap"
swapon -a
esac
Cos potete usare la partizione di swap quando siete collegati ad una
presa di corrente, e disabilitarla se state usando le batterie.
4.6. Il demone webserver apache httpd
Sto usando il mio portatile per sviluppare e testare degli script cgi
per siti web, perci ci sto facendo girare un webserver locale. La
configurazione standard un po' troppo pesante, se tutto l'uso che ne
fate testare uno script o una pagina web ogni tanto.
Nel file httpd.conf, cambiate i valori di MinSpareServers e
StartServers a 1. Questo sar sufficiente per un piccolo sito locale
di prova.
Se volete disabilitare il logging del webserver, dovrete ricompilare
il demone httpd. Leggete la documentazione relativa per i dettagli.
Grant Taylor ha ricompilato il logging di apache e ha scoperto che
questo ``non diminuiva affatto gli accessi al disco. Cos ho usato
un'altra soluzione, secondo me migliore: ho configurato apache in modo
tale da farlo girare da inetd anzich da solo''. Leggete man inetd per
ulteriori dettagli.
4.7. Il pacchetto XFree86
La configurazione di XFree86 per i portatili una storia a s. E
ancora una volta devo raccomandarvi la Linux Laptop page, dove
troverete molti consigli e aiuti.
L'oscuramento dello schermo di X rende solo nero lo schermo, ma non lo
spegne. Come gi detto nella ``nota sullo spegnimento della console'',
potete usare l'opzione DPMS di xset per questo. Comunque, questa
caratteristica dipende dal bios e dal chip grafico del vostro
portatile.
Grant Taylor usa questo setup per mettere a nanna il suo portatile con
l'aiuto di apmd e lo screensaver:
# Run xscreensaver with APM program
xscreensaver -timeout 5 \
-xrm xscreensaver.programs:apm_standby \
-xrm xscreensaver.colorPrograms:apm_standby &
Nota: ``apm_standby uno script suid in perl che permette solo a
certe persone di dare il comando apm -S.''
4.8. L'editor emacs
Ok, emacs non un editor, ma un modo di vivere. Ecco un consiglio da
Florent Chabaud: ``Se usate emacs, forse avrete notato che l'editor
esegue alcuni salvataggi automatici. Questo naturalmente utile e non
dovrebbe essere disabilitato, ma i parametri di default possono essere
ottimizzati per l'uso su di un portatile.
Ho messo nel file /usr/share/emacs/site-lisp/site-start.el le due
righe che seguono:
(setq auto-save-interval 2500)
(setq auto-save-timeout nil)
Queste disabilitano il salvataggio automatico a tempo, e dicono a
emacs di salvare automaticamente ogni 2500 azioni sulla tastiera.
Naturalmente se state scrivendo un testo questo valore dovrebbe essere
ridotto, ma per un programmatore sufficiente. Siccome viene contato
ogni tasto premuto (compresi i tasti cursore e i tasti funzione), il
limite di 2500 azioni viene raggiunto molto rapidamente.
4.9. Come trovare altre ottimizzazioni
Se il vostro sistema Linux accede ancora troppo spesso all'hard disk
potete scoprire cosa sta succedendo con il comando ps ax. Questo vi
mostrer tutti i processi attivi e il loro nome completo: a volte
riporta anche le opzioni con cui sono stati lanciati.
Ora leggete la pagina man di ciascun processo per scoprire cosa fa e
come cambiare il suo comportamento: con questo metodo troverete quasi
certamente il processo responsabile. Potrebbe tornarvi utile anche il
comando strace.
Per favore, se trovate qualcosa di nuovo, mandatemi una email.
5. Appendice
5.1. Messaggio ai curatori di distribuzioni Linux
Se per caso curate una distribuzione di Linux, grazie per aver letto
tutto questo. I portatili stanno divenendo sempre pi popolari, ma la
maggior parte delle distribuzioni Linux non sono ancora ben preparate
per l'uso su tali macchine: vi prego di adattare questo documento alla
vostra distribuzione.
La routine di installazione dovrebbe comprendere una configurazione
ottimizzata per i portatili: la ``installazione minima'' spesso non
lo abbastanza, ci sono molte cose di cui l'utente di un portatile
non ha bisogno in viaggio. Qualche esempio: non servono tre
versioni diverse di vi (come nella distribuzione Suse); la maggior
parte dei sistemi portatili non ha bisogno del supporto per le
stampanti, perch di solito i documenti vengono stampati sul
desktop di casa; molti portatili non hanno bisogno del supporto di
rete.
Non dimenticate di descrivere i problemi di installazione
riscontrati su alcuni portatili, p. es. come installare la vostra
distribuzione senza un cd-rom o come configurare il driver di rete
PLIP.
Aggiungete un miglior supporto per la gestione delle batterie e
integrate il supporto per le schede PCMCIA direttamente nella
vostra distribuzione, con un kernel precompilato ed un insieme
alternativo di driver PCMCIA con supporto apm installabili
opzionalmente. Includete anche un pacchetto apmd precompilato nella
vostra distribuzione.
Aggiungete il supporto per la commutazione dinamica fra pi
configurazioni di rete diverse: la maggior parte dei portatili
Linux viaggiano fra luoghi con reti diverse (p. es. la rete a casa,
la rete in ufficio e la rete all'universit) e devono cambiare il
loro ID di rete molto spesso, il che complicato con la maggior
parte delle distribuzioni.
Vi prego di farmi sapere se avete ottimizzato la vostra distribuzione
per computer portatili e quali funzioni e pacchetto avete aggiunto a
questo scopo: le future versioni di questo HOWTO comprenderanno una
sezione in cui potrete reclamizzare le caratteristiche portatili della
vostra distribuzione.
5.2. Ringraziamenti
Le informazioni sulla tecnologia delle batterie in gran parte
basata sull'articolo ``Stromkonserve'' di Michael Reiter,
pubblicato su ``c't Magazin fuer Computertechnik'' (Heise Verlag
Hannover, Germany), edizione 10/96, pagina 204. Usato dietro
consenso dell'autore. Visitate il loro sito web su
http://www.heise.de/.
Hanno contribuito a questo documento le seguenti persone:
Frithjof Anders <anders@goethe.ucdavis.edu>
David Bateman <dbateman@ee.uts.edu.au>
Florent Chabaud <chabaud@celar.fr>
Markus Gutschke <gutschk@uni-muenster.de>
Kenneth E. Harker <kharker@cs.utexas.edu>
Bjoern Kriews <bkr@rrz.uni-hamburg.de>
R. Manmatha <manmatha@bendigo.cs.umass.edu>
Juergen Rink <jr@ct.heise.de>
Grant Taylor <gtaylor@picante.com>
James Youngman <JYoungman@vggas.com>
5.3. Su questo documento
Questo testo nomina le batterie 53 volte.
La corrente versione di questo e di molti altri HOWTO, la maggior
parte molto pi utili di questo, pu essere reperita nel sito
principale di documentazione per Linux
http://sunsite.unc.edu/mdw/linux.html o in uno dei suoi molti mirror.
La maggior parte di questo testo stato scritto durante i miei viaggi
fra Amburgo e Hannover sulle ferrovie tedesche. (le nuove carrozze
ice-2 hanno prese di corrente per i portatili... evviva!).
E ora ripetete il mantra con me: ``...on the road again...''
Traduzione a cura di: Massimo Soricetti <maxsoricetti@geocities.com>.
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