1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 208 209 210 211 212 213 214 215 216 217 218 219 220 221 222 223 224 225 226 227 228 229 230 231 232 233 234 235 236 237 238 239 240 241 242 243 244 245 246 247 248 249 250 251 252 253 254 255 256 257 258 259 260 261 262 263 264 265 266 267 268 269 270 271 272 273 274 275 276 277 278 279 280 281 282 283 284 285 286 287 288 289 290 291 292 293 294 295 296 297 298 299 300 301 302 303 304 305 306 307 308 309 310 311 312 313 314 315 316 317 318 319 320 321 322 323 324 325 326 327 328 329 330 331 332 333 334 335 336 337 338 339 340 341 342 343 344 345 346 347 348 349 350 351 352 353 354 355 356 357 358 359 360 361 362 363 364 365 366 367 368 369 370 371 372 373 374 375 376 377 378 379 380 381 382 383 384 385 386 387 388 389 390 391 392 393 394 395 396 397 398 399 400 401 402 403 404 405 406 407 408 409 410 411 412 413 414 415 416 417 418 419 420 421 422 423 424 425 426 427 428 429 430 431 432 433 434 435 436 437 438 439 440 441 442 443 444 445 446 447 448 449 450 451 452 453 454 455 456 457 458 459 460 461 462 463 464 465 466 467 468 469 470 471 472 473 474 475 476 477 478 479 480 481 482 483 484 485 486 487 488 489 490 491 492 493 494 495 496 497 498 499 500 501 502 503 504 505 506 507 508 509 510 511 512 513 514 515 516 517 518 519 520 521 522 523 524 525 526 527 528 529 530 531 532 533 534 535 536 537 538 539 540 541 542 543 544 545 546 547 548 549 550 551 552 553 554 555 556 557 558 559 560 561 562 563 564 565 566 567 568 569 570 571 572 573 574 575 576 577 578 579 580 581 582 583 584 585 586 587 588 589 590 591 592 593 594
|
Lilo mini-Howto
Cameron Spitzer (cls@truffula.sj.ca.us), Alessandro Rubini
(rubini@linux.it).
v2.03, 19 Agosto 1998
LILO il Linux Loader pi utilizzato per la versione di Linux che
gira su processori di famiglia x86; poich non apprezzo le maiuscole,
in questo documento il programma sar chiamato Lilo invece che LILO.
Questo documento descrive alcune tipiche installazioni di Lilo. Il
suo ruolo quello di integrare la guida dell'utente di Lilo con delle
informazioni pi pratiche; credo che questi esempi siano abbastanza
informativi anche se la vostra situazione non molto simile alla mia.
Spero che questo documento vi eviti di avere problemi. Siccome la doc
umentazione di Lilo molto ben fatta, chi interessato ai dettagli
invitato a leggere in /usr/doc/lilo*. Questo documento stato
tradotto da Alessandro Rubini, nel marzo 1998.
1. Introduzione
Nonostante la documentazione distribuita con i sorgenti di Lilo sia ad
ampio spettro (mi riferisco qui ai file che trovate anche sotto
/usr/doc/lilo-versione sulla vostra macchina Linux), la maggior parte
degli utenti Linux trovano qualche difficolt durante la costruzione
del proprio file /etc/lilo.conf. Questo documento volto ad aiutare
queste persone fornendo l'informazione minimale che serve per scrivere
un file di configurazione e fornendo cinque installazioni
esemplificative:
Il primo esempio la classica installazione ``Linux e un altro
sistema''.
L'esempio seguente mostra come si possa installare Linux su un
disco collegato come /dev/hdc facendo in modo che tutto funzioni
correttamente quando il disco viene collegato come /dev/hda e viene
usato per il boot. Questo tipo di configurazione quella che serve
usare quando si installa un nuovo sistema Linux dall'interno del
proprio sistema gi funzionante.
Il terzo caso presentato mostra come accendere un sistema Linux la
cui partizione root non viene vista dal BIOS della macchina. Questa
sezione spiega anche come avviare il sistema da un disco SCSI se il
BIOS abbastanza recente.
Il successivo esempio viene usato per accedere a dischi molto
grossi, che n il BIOS n il DOS possono vedere con facilit
(questo esempio ormai obsoleto, in quanto tutti i BIOS recenti
riescono a gestire i dischi grossi).
L'ultimo esempio mostra come recuperare un disco danneggiato, se il
danno deriva dall'installazione di un altro sistema operativo.
Gli ultimi tre esempi sono stati forniti da Cameron,
cls@truffula.sj.ca.us, che ha scritto le prime versioni di questo
documento. Alessandro rubini@linux.it, il manutentore attuale, usa
solo Linux sulle sue macchine e non quindi in grado di controllare
n di aggiornare tali esempi esempi. Sentitevi liberi di mandare il
vostro contributo a questo documento, preferibilmente mandandomi un
messaggio di posta elettrica.
2. Informazione di base e installazione tipica
Quando Lilo avvia il sistema, usa le chiamate del BIOS per caricare il
kernel Linux dal disco (disco IDE, dischetto o altro). Per questo
motivo, il kernel deve risiedere in un luogo che possa essere visto
dal BIOS della macchina.
All'accensione Lilo non in grado di leggere i dati del filesystem
per cui ogni pathname che appare in /etc/lilo.conf viene risolto
durante l'installazione di Lilo (quando il superutente invoca il
comando /sbin/lilo). Tale installazione il momento in cui il
programma costruisce le tabelle che elencano quali settori sono usati
dai file coinvolti nel caricamento del sistema operativo. Una
conseguenza di ci che tutti tali file devono risiedere un una
partizione accessibile da parte del BIOS (siccome tali file di solito
risiedono in /boot, sufficente che il BIOS possa leggere la
partizione root del vostro sistema).
Un'altra conseguenza dell'appoggiarsi sul BIOS che occorre
reinstallare il programma (cio, occorre reinvocare /sbin/lilo), ogni
volta che si modifica la configurazione del programma. Ogni volta che
si ricompila il kernel e si sovrascrive la precedente immagine,
occorre reinstallare Lilo.
2.1. Dove devo installare Lilo?
All'interno di /etc/lilo.conf, la direttiva boot= dice a Lilo dove
installare il loader primario, quello che viene eseguito dal BIOS
all'accensione della macchina. Come regola generale, questo codice pu
essere installato nel ``master boot record'' (cio in /dev/hda) oppure
nella partizione root dell'installazione Linux (di solito /dev/hda1 o
/dev/hda2).
Se il proprio disco contiene un altro sistema operativo oltre a Linux,
conviene installare Lilo sulla partizione root invece che sul Master
Boot Record. In questo caso occorre marcare la partizione come
``bootable'' (usando il comando ``a'' di fdisk o il comando ``b'' di
cfdisk. Se il master boot sector non viene sovrascritto risulter pi
facile la disinstallazione di Linux, se ne sorger il bisogno.
2.2. Come devo configurare i miei dischi IDE?
Personalmente nel mio BIOS preferisco non specificare n LBA n LARGE
per i miei dischi; ma ricorate che io uso solo Linux. Questi due modi
di accesso sono degli accrocchi orribili, inventati solamente come
pezza a fronte di alcune deficienze progettuali del primi PC.
Specificare i propri dischi come NORMAL vuol dire che il proprio
kernel deve stare all'interno dei primi 1024 cilindri del disco, ma
questo non un problema se il disco correttamente partizionato e se
la partizione di root piccola (questa una buona norma in ogni
caso, indipendentemente da Lilo).
Se il disco invece contiene gi un altro sistema operativo, non si
potranno modificare i settaggi del BIOS o il vecchio sistema non
funzioner pi. Tutte le distribuzioni recenti di Linux, comunque,
sono in grado di gestire dischi configurati come LBA o LARGE.
Se si ha pi di un disco rigido e alcuni di essi sono usati solo da
Linux senza far parte del processo di avvio del sistema, si pu
evitare di dire al BIOS che questi dischi esistono. Il sistema si
avvier pi velocemente e Linux riconoscer automaticamente e
velocemente tutti i dischi. A me capita spesso di aggiungere e
togliere dischi dal mio sistema, ma non cambio mai la configurazione
del BIOS.
2.3. Come posso interagire durante il boot?
Quando appare il prompt di Lilo, premendo il tasto <Tab> si ottiene la
lista di tutte le possibilit di boot offerte da Lilo. Se Lilo non
configurato per interagire con l'utente si pu comunque renderlo
interattivo premendo il tasto <Alt> o il tasto <Shift> prima che
appaia il messaggio ``LILO'', e tenendo premuto tale tasto.
Se al prompt di Lilo si sceglie un'immagine di kernel Linux
possibile passare dei parametri di linea di comando al kernel stesso.
Il kernel Linux riconosce molti parametri, tutti descritti nel
``BootPrompt-HOWTO'' by Paul Gortmaker, documento che non val la pena
di replicare in questa sede. Alcuni di questi parametri, d'altra
parte, secondo me sono particolarmente importanti e meritano di essere
descritti:
root=: si pu dire al kernel di usare come partizione di root una
partizione diversa da quella che appare nel file lilo.conf. Per
esempio, io ho dedicato una piccola partizione ad ospitare una
installazione minimale di Linux; grazie a questa sono stato in
grado di accendere il mio calcolatore anche dopo aver distrutto per
sbaglio la partizione di root (questi danni comunque succedono solo
se si smanetta con le strutture interne del kernel).
init=: la versione 1.3.43 e tutte le successive possono ricevere
dalla linea di comando il pathname di un programma da eseguire al
posto di /sbin/init. Se il sistema si blocca durante il processo di
boot a causa di un errore negli script di accensione ancora
possibile accedere al sistema specificando init=/bin/sh al prompt
di Lilo. Dopo aver acceso il sistema in questo modo probabilmente
occorrer accedere ai propri dischi, che saranno inaccessibili; per
questo occorre invocare ``mount -w -n -o remount /; mount -a'', e
ricordarsi di chiamare ``umount -a'' prima di spegnere il
calcolatore.
Un numero: se si specifica un numero sulla linea di comando, il
programma init selezioner il ``runlevel'' specificato invece di
quello predefinito (di solito il 3 o il 2, in base alla
distribuzione che si usa). Per saperne di pi consiglio di
riferirsi alla documentazione di init, al file /etc/inittab e ai
vari file che si trovano in /etc/rc*.d.
2.4. Come posso disinstallare Lilo?
Quando Lilo sovrascrive un settore di boot, una copia del settore
viene salvata in /boot/boot.xxyy, dove xxyy sono i due numeri che
rappresentano la periferica, scritti in esadecimale. Si possono vedere
questi due numeri, chiamati ``major number'' e ``minor number''
chiamando ``ls -l /dev/device''. Per esempio, il primo settore del
disco /dev/hda (che ha 3 e 0 come numeri di periferica) verr salvato
in /boot/boot.0300; se si installa lilo su /dev/fd0 il file si
chiamer /boot/boot.0200, se si installa su /dev/sdb3 (con major
number 8 e minor 19) il file si chiamer /boot/boot.0813. Si noti che
Lilo non salva il primo settore del disco se il file corrispondente
esiste gi, quindi non occorre preoccuparsi quando si reinstalla Lilo
(per esempio dopo aver ricompilato il kernel).
Se per caso occorre disinstallare Lilo (per esempio nella malaugurata
ipotesi che si cancelli Linux dal disco) occorre semplicemente
rimettere al suo posto il settore di boot originale. Se Lilo
installato in /dev/hda, basta fare ``dd if=/boot/boot.0300 of=/dev/hda
bs=446 count=1'' (personalmente preferisco fare ``cat /boot/boot.0300
> /dev/hda'', ma questo comando non sicuro, in quanto copia anche la
tabella delle partizioni, che potrebbe essere stata modificata nel
frattempo). Questo comando molto pi facile che dover far partire il
DOS per chiamare ``fdisk /mbr'': permette di togliere Linux da un
disco senza mai avviare alcun altro sistema operativo. Dopo aver
rimosso Lilo dal disco occorre anche ricordarsi di far girare il
comando fdisk di Linux per distruggere tutte le partizioni Linux, in
quanto la versione DOS del comando non in grado di cancellare
partizioni non-dos.
Se Lilo stato installato sulla partizione root del sistema Linux,
(per esempio /dev/hda2), invece, non occorre fare niente di
particolare per disinstallare Lilo. In questo caso basta far andare il
programma fdisk di Linux per rimuovere le partizioni Linux dalla
tabella delle partizioni. Bisogna anche ricordarsi di marcare la
partizione DOS come partizione ``bootable'' (``attiva'' in gergo DOS).
3. La configurazione pi semplice
La maggior parte delle installazioni di Lilo utilizzano un file di
configurazione come il seguente:
boot = /dev/hda # oppure la partizione root
delay = 10 # attesa, in decimi di secondo, per poter interagire
vga = 0 # opzionale. Si usi "vga=1" per un modo testo 80x50
#linear # si provi "linear" se ci sono problemi di geometria
image = /boot/vmlinux # il proprio file zImage
root = /dev/hda1 # la partizione root
label = Linux # o un'altro bel nome
read-only # root va montato in sola lettura
other = /dev/hda4 # la partizione dos, se esiste
table = /dev/hda # la tabella delle partizioni attuale
label = dos # o un altro stupido nome
Si possono specificare diverse sezioni ``image'' e ``other'' se serve.
in effetti abbastanza comune configurare nel proprio lilo.conf
diverse immagini del kernel, almeno per chi cerca di rimanere
aggiornato con le versioni di sviluppo del sistema.
3.1. Come gestire kernel grossi
Se la compilazione di una ``zImage'' genera un'immagine pi grande di
mezzo megabyte (come capita spesso con i kernel 2.1), bisognerebbe
creare una ``bzImage'' (big zImage). Si provi a tal fine ``make
bzImage''. Per avviare un'immagine del kernel di questo tipo non serve
far niente di speciale, ma serve avere la versione 18 di Lilo, o una
successiva. Se la vostra installazione molto datata, occorrer
aggiornare il pacchetto Lilo.
3.2. Altre fonti di informazione
Oltre ai documenti forniti con Lilo, ci sono un certo numero di mini-
howto che possono essere utili per risolvere i proprio problemi. Si
chiamano tutti ``Linux+pincoOS'', per vari valori di pincoOS; questi
documenti trattano la coesistenaza di Linux e altri sistemi operativi.
Inoltre, ``Multiboot-with-LILO'' descrive come le varie versioni di
Windows possono coesistere con Linux.
4. Installare su hdc per avviare come hda e uso di bios=
Lilo permette di creare la mappa dei settori da un disco e allo stesso
tempo di dire al BIOS di leggere i settori da un altro disco. Per
esempio a me capita spesso di installare Linux su un disco collegato
come hdc (disco principale del secondo cavo IDE), e usare poi tale
disco come unico disco di un nuovo calcolatore (hda). Ho fatto una
copia del dischetto di installazione in una piccola partizione, in
modo da installare su hdc facendo chroot da un terminale virtuale,
senza dover smettere di usare il calcolatore.
Il file lilo.conf che uso in questo caso fatto cos:
# Questo file deve essere usato da un sistema che giri su /dev/hdc
boot = /dev/hdc # sovrascrivi il settore di boot di hdc
disk = /dev/hdc # e specifica come accedere ad hdc:
bios = 0x80 # il BIOS lo vedra' come primo disco
delay = 0
vga = 0
image = /boot/vmlinux # all'interno di /dev/hdc1
root = /dev/hda1 # che all'accensione sara' hda1
label = Linux
read-only
Questo file di configurazione deve venir usato da un Lilo che gira su
/dev/hdc1. Le mappe di Lilo che vengono scritte nel settore di boot
(/dev/hdc) devono riferirsi ai file che stanno in /boot (attualmente
montato sotto /dev/hdc1); questi file verranno letti da hda nel
momento in cui il disco sar avviato dal
Personalmente chiamo questo file /mnt/etc/lilo.conf.hdc (poich /mnt
dove attacco il nuovo disco durante l'installazione). L'installazione
di Lilo avviene poi con questo comando: ``cd /mnt; chroot . sbin/lilo
-C /etc/lilo.conf.hdc''. Si veda la pagine del manuale di chroot se
questo comando risulta di difficile comprensione.
La direttiva ``bios='' nel file lilo.conf serve a dire a Lilo che idea
ha il BIOS delle proprie periferice. Le chiamate al BIOS identificano
i dischetti e i dischi rigidi con un numero: 0x00 and 0x01 idenficano
i floppy, 0x80 e numeri successivi identificano i dischi rigidi (e i
vecchi BIOS possono solo accedere a due di essi). Il significato del
parametro ``bios = 0x80 usato nell'esempio precedente significa
quindi: ``usa 0x80 nelle chiamate al BIOS per il disco /dev/hdc''.
Questa direttiva di Lilo pu essere utile anche in altre situazioni,
per esempio quando il BIOS in grado di avviare il sistema da un
disco SCSI invece che da uno IDE. Quando il sistema contiene sia
dischi IDE che SCSI, Lilo non pu sapere in partenza se il numero 0x80
si riferir all'uno o all'altro, poich l'utente pu dire al BIOS come
comportarsi (tramite i menu di configurazione), mentre il BIOS stesso
non pu essere contattato durante il funzionamento di Linux.
Per default, Lilo assume che i dischi IDE prendano i primi numeri a
disposizione, ma questa assunzione pu essere modificata mettendo le
seguenti linee nel proprio /etc/lilo.conf:
disk = /dev/sda
bios = 0x80
5. Utilizzo di Lilo quando il BIOS non pu accedere alla partizione
di root.
Ho due dischi IDE e un disco SCSI. Il disco SCSI non viene visto dal
BIOS. Siccome Lilo usa le chiamate al BIOS non pu accedere ai dischi
che non vengono visti dal BIOS. Il mio stupido AMI-BIOS pu solo
avviare il sistema da "A:" o da "C:", e la mia partizione di root sta
sul disco SCSI.
La soluzione in questo caso consiste nel mettere il kernel, la mappa
dei settori e il secondo stadio di caricamento di Lilo in una
partizione Linux nel primo disco IDE. Si noti che non serve mettere il
kernel nella partizione root.
La seconda partizione del mio primo disco IDE (/dev/hda2, la
partizione Linux usata per avviare il sistema) montata in /u2.
Questo il file /etc/lilo.conf che ho usato.
# Installa LILO su settore di boot del primo disco IDE
#
boot = /dev/hda
# /sbin/lilo (l'installatore) copia il loader di Lilo da
# questo file sopra al settore di boot.
install = /u2/etc/lilo/boot.b
# Ho scritto un messaggio prolisso in questo file.
message = /u2/etc/lilo/message
# Il comando "lilo" scrive in questo file la mappa dei settori
# di disco occupati dal kernel
map = /u2/etc/lilo/map
compact
prompt
# Aspetta diecisecondi, poi attiva 1.2.1 per default.
timeout = 100
# Il kernel viene salvato dive il BIOS pu leggerlo in questo modo:
# cp -p /usr/src/linux/arch/i386/boot/zImage /u2/z1.2.1
image = /u2/z1.2.1
label = 1.2.1
# Lilo dice al kernel di montare la prima partizione SCSI come root.
# Non serve che il BIOS sia in grado di accedervi.
root = /dev/sda1
# La partizione montata in sola lettura
read-only
# Ho tenuto un vecchio kernel Slackware da usare se quello appena
# ricompilato non funziona. In effetti una volta questo mi e' servito
image = /u2/z1.0.9
label = 1.0.9
root = /dev/sda1
read-only
# La mia partizione DR-DOS 6
other = /dev/hda1
loader=/u2/etc/lilo/chain.b
label = dos
alias = m
6. Come accedere a dischi grossi che non sono visti dal BIOS
Il sistema che ho in ufficio ha un disco IDE da 1GB. Il BIOS pu solo
accedere ai primi 504MB del disco (con MB intendo 2**10 byte, non
10**6). Perci ho messo il sistema DOS su una partizione da 350MB in
/dev/hda1 e la partizione root di Linux in 120MB come /dev/hda2.
Il DOS non stato in grado di installarsi correttamente quando il
disco era nuovo. La versione 7 del DOS Novell aveva lo stesso
problema. Fortunatamente il servizio "opzioni di IBM" ha dimenticato
di mettere il dischetto "OnTrack" nella scatola del disco. Il disco
sarebbe dovuto arrivare con un prodotto chiamato "OnTrack Disk
Manager". Se avete solo il DOS immagino che lo abbiate usato.
Allora ho fatto una partizioni con il programma fdisk di Linux. Il
DOS 6.2 ha rifiutato di installarsi su /dev/hda1 dicendo qualcosa come
``questa versione di MS-DOS per le nuove installazioni; questo
computer ha gi il DOS installato quindi serve una versione
"aggiornamento" al posto di questa''. In effetti, il disco era nuovo
di zecca.
Che schifo! Allora ho usato ancora fdisk di Linux e ho cancellato la
partizione 1 dalla tabella. Questo ha reso felice il mio DOS 6.2 che
ha ricreato la partizione da me rimossa per potersi installare. MS-
DOS 6.2 ha scritto il suo settore di boot sul disco ma non riuscito
ad avviarsi.
Per fortuna avevo un kernel Slackware in un floppy creato dal
programma di installazione della mia Slackware, per cui ho acceso
Linux e installato Lilo sopra al settore di boot difettoso del DOS.
Questo funziona. Ecco il file /etc/lilo.conf che ho usato:
boot = /dev/hda
map = /lilo-map
delay = 100
ramdisk = 0 # Disattiva il ram-disk
timeout = 100
prompt
disk = /dev/hda # Il BIOS vede solo 500MB di questo disco
bios = 0x80 # che e' il primo disco IDE
sectors = 63 # e ha questi parametri (dalla documentazione
heads = 16 # del disco stesso)
cylinders = 2100
image = /vmlinuz
append = "hd=2100,16,63"
root = /dev/hda2
label = linux
read-only
vga = extended
other = /dev/hda1
label = msdos
table = /dev/hda
loader = /boot/chain.b
Dopo aver installato questi sistemi ho verificato che la partizione
contenente i file zImage, boot.b, map, chain.b e message possono usare
una partizione DOS, basta che non sia compressa con stacker o
doublespace. Perci in questo caso avrei potuto dare tutti i 500MB
alla partizione DOS.
Ho anche imparato successivamente che "OnTrack" avrebbe scritto la
tabella delle partizioni spostata di alcune decine di byte all'interno
del disco invece che all'inizio, e ho saputo che possibile
modificare il driver IDE di Linux per gestire questa situazione, ma
l'installazione in questo caso sarebbe stata impossibile con il kernel
slackware precompilato [NDT: ecco un'altro caso in cui i produttori di
hardware fanno delle porcate immonde per sistemare le mancanze di
Microsoft]). Alla fine la IBM mi ha mandato il dischetto "OnTrack"; ho
contattato il loro supporto tecnico e mi hanno detto che Linux
bacato perch non usa il BIOS. Ho buttato via il dischetto.
7. Accensione da un dischetto di salvataggio
Successivamente ho installato Windows-95 sul calcolatore in ufficio.
Ovviamente ha bruciato il mio bel settore di boot di Lilo, ma non ha
toccato la mia partizione Linux. Siccome il BIOS impiega molto tempo a
caricare il kernel dal dischetto ho creato preventivamente un
dischetto con Lilo installato in modo da poter caricare il kernel dal
disco IDE. Il floppy stato creato cos:
fdformat /dev/fd0H1440 # scrivi le traccie su disco nuovo
mkfs -t minix /dev/fd0 1440 # crea il filesystem di tipo minix
mount /dev/fd0 /mnt # aggancialo nella directory convenzionale
cp -p /boot/chain.b /mnt # copia il loader sul dischetto
lilo -C /etc/lilo.flop # installa lilo e la mappa sul floppy
umount /mnt
Si noti che il dischetto deve essere montato quando si invoca lilo, in
modo che Lilo possa scrivere il file con la mappa dei settori del
kernel.
Questo /etc/lilo.flop, ed molto simile all'ultimo che vi ho fatto
vedere:
# Crea un dischetto che legge i kernel dal disco fisso
boot = /dev/fd0
map = /mnt/lilo-map
delay = 100
ramdisk = 0
timeout = 100
prompt
disk = /dev/hda # 1 GB IDE, ma il BIOS vede solo i primi 500 MB.
bios=0x80
sectors = 63
heads = 16
cylinders = 2100
image = /vmlinuz
append = "hd=2100,16,63"
root = /dev/hda2
label = linux
read-only
vga = extended
other = /dev/hda1
label = msdos
table = /dev/hda
loader = /mnt/chain.b
Infine, mi successo di aver bisogno del DOS 6.2 in ufficio, ma non
volevo toccare il primo disco IDE. Ho aggiunto un controller e un
disco SCSI e ho creato un filesystem DOS su questo disco con il
comando mkdosfs di Linux. Questo disco viene visto come "D:" da
Windows-95. Naturalemnte il DOS non vuole partide dal disco D, ma
questo non un problema quando si ha Lilo. Ho aggiunto queste righe
al file lilo.conf del penultimo esempio:
other = /dev/sda1
label = d6.2
table = /dev/sda
loader = /boot/any_d.b
Con questa modifica il DOS 6.2 parte e crede di essere sul disco C
mentre Windows-95 si trova su D [NDT: demenziale!].
|